Tutte le squadre cercheranno il ritocchino giusto per provare a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione o per continuare a stupire.
Atalanta (9°, 24 punti)
Grande girone d'andata per l'Atalanta di Colantuono. I bergamaschi si trovano meritatamente nella parte sinistra del tabellone, dopo aver mostrato a larghi tratti un ottimo calcio e aver resto il Fratelli D'Italia uno stadio fortino. L'esplosione di Grassi (che piace al Napoli) ha oscurato Luca Cigarini, dopo che a giugno Baselli era stato venduto sostanzialmente per lo stesso motivo. Il Ciga adesso ha mercato, cercato da Palermo e Sampdoria, non è detto che possa partire.
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Il Leon annuncia Maxi Moralez, nuovo acquisto/Twitter |
Bologna (15°, 19 punti)
La cura Donadoni funziona alla perfezione. Dopo l'esonero di Delio Rossi, mai del tutto gradito dalla piazza, e l'arrivo di Donadoni il Bologna ha cominciato a correre e ha fermato Roma (2-2) e Napoli (3-2) sul prato casalingo. Dovesse continuare su questo ritmo difficile non rivedere i felsinei in Serie A il prossimo anno.
Sul mercato il Bologna cercherà di rafforzarsi, senza cedere nessuno dei pezzi pregiati, mentre possibile esodo per le seconde e le terze linee. Masina, che piace a tutte le big, sarà ancora padrone della fascia sinistra, Diawara, a meno di super offerte, dovrebbe continuare a costruire la muraglia davanti alla difesa. Ma proprio il giovane guineiano classe '97 è in mezzo ad un intrigo internazionale. Juventus, Milan e Napoli in Italia, Tottenham, Chelsea e Manchester City in Inghilterra continuano a monitorarlo. Addirittura si parla di una possibile offerta di 15 milioni da parte del Chelsea di Abramovich. In questo caso la società di Saputo accetterà la cessione, incassando un buon gruzzolo per operare in entrata.
Dopo l'arrivo di Destro in estate si continua a sognare in grande, con i nomi di Ranocchia e Rossi, entrambi in prestito, che si fanno sempre più forti. Oltre a Calleri del Boca Juniors, che l'Inter dovrebbe girare in prestito per sei mesi. Nelle ultime ore ha preso forma un'idea doppia che potrebbe rafforzare in maniera molto consistente la squadra. Fatto un sondaggio con il Milan per El Shaarawy, in caso di partenza di Diawara si avrebbe anche la disponibilità per chiudere, e parlato con Giovinco, almeno per i tre mesi di pausa della MLS. Tanto il presidente di Toronto e Bologna è lo stesso.
Carpi (19°, 10 punti)
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Wilczek bocciato dopo sei mesi/Twitter |
Obiettivamente la missione per Castori è ai limiti dell'impossibilità, ma con 21 partite ancora da giocare ancora tutto è possibile. Salvo intervenire bene e mirato.
I nomi che circolano non fanno sognare i tifosi e difficilmente potrebbero essere figure di primo piano. In contemporanea alle uscite di Wallace, torna al Chelsea e poi al Gremio, Spolli, torna in Argentina, e Wilczek, oggetto misterioso dopo la grande stagione in Polonia, si punta a rinforzare la rosa con Dodò e Gnoukouri dall'Inter, Correa dalla Samp e almeno uno tra Monachello e D'Alessandro dall'Atalanta. Sempre che i bergamaschi trovino un sostituto a Moralez.
Nessuno di questi però potrebbe permettere il salto di qualità e di mentalità necessario per l'impresa salvezza. Tanto meno potrebbe aiutare a farlo il centrale difensivo del Modena Cionek, che piace tanto al DS Romairone.
Chievo (11°, 22 punti)
Dopo 17 partite ottime, Maran ha chiesto al presidente Campedelli un solo grande regalo: non venda nessuno, Pres. A meno di richieste dei giocatori o offerte davvero irrinunciabili. Possibile la cessione in prestito di qualche giovane e l'arrivo di qualche giocatore dalla Serie B da far crescere con calma. Le uniche offerte ad oggi arrivate a Verona sono quelle riguardanti Alberto Paloschi. Lo Swansea offre 6 milioni, la Fiorentina ha fatto un sondaggio e potrebbe mettere Rebic sul piatto, l'Atalanta forse Pinilla. Tutte rispedite al mittente con un secco No in risposta. Paloschi ha un contratto fino al 2019, al Chievo si trova bene e a giugno potrebbe essere insignito da Pellissier del titolo di guida del Chievo. Il valdostano lascerebbe in ottime mani quindi l'attacco clivense. In una stagione in cui la controparte veronese rischia di lasciare la massima serie, i mussi volanti non vogliono rovinarsi il 2016 già a gennaio.
Empoli (8°, 27 punti)
Saponara partirà, ma a giugno. Lo stesso dicasi per Tonelli. Le operazioni che verranno fatte saranno tutte di secondo piano. Zielinski non verrà acquistato perchè l'Udinese è contraria a lasciarlo andare definitivamente, ma non tornerà in Friuli già adesso come detto negli scorsi giorni. Serve probabilmente qualcosa in attacco. Maccarone ha trovato una seconda giovinezza e Pucciarelli con Giampaolo ha migliorato il suo modo di giocare, ma un esterno rapido e tecnico serve per poter variare gli schemi offensivi. Sempre più forte la voce relativa a Verde della Roma, via Frosinone, che potrebbe arrivare già in settimana e Ante Rebic della Fiorentina, poco utilizzato da Paulo Sousa fino a qui.
Vista anche l'ottima classifica di motivi per cambiare ce ne sono pochi, anche se dovesse chiamare il vecchio amico e maestro Sarri. Per i favori tra amici ci sarà tempo a fine stagione.
Fiorentina (2°, 35 punti)
Il secondo posto non se lo aspettava nessuno. Kalinic vice capocannoniere del campionato nemmeno. La nota stonata nello splendido spartito viola è la probabile partenza di Pepito Rossi, considerato un semplice panchinaro da Paulo Sousa.
Il mercato viola passerà obbligatoriamente dalla sostituzione dei partenti. Al posto di Rossi dovrebbe tornare dal prestito al Carpi un più che positivo Ryder Matos, mentre si monitorano anche le situazioni dei catalani Mounir e Sandro, che con il tesseramento di Arda Turan rischiano di trovare ancora meno spazio nell'attacco del Barcellona.
Sugli esterni il nome caldo è quello di Lucas Ocampos, comprato dal Marsiglia quest'estate, ma che non è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante nella squadra del sud della Francia. Operazione che rimane comunque difficile visto il costo del giocatore (7-8 milioni di Euro) e la concorrenza di squadre di primo livello europeo.
Per la difesa monitorati invece gli interisti Santon e Vidic, il milanista Mexes e il genoano Izzo, ma, eccezion fatta per il terzino nerazzurro, le operazioni per i centrali rimangono legate a Lisandro Lopez del Benfica. E' la prima scelta e i portoghesi hanno chiesto tempo per dare una risposta definitiva. Non si andrà oltre il 12 gennaio.
A centrocampo con il probabile addio di Mario Suarez, e avendo blindato Vecino, si proverà a prendere un giocatore di prospettiva. In questo caso i nomi che girano sono quelli conosciuti da tutte le big: Sensi del Cesena e Grassi dell'Atalanta. Per entrambi la concorrenza è ampia e agguerrita.
Frosinone (18°, 14 punti)
Fallito l'esperimento Samuele Longo, ancora a secco di gol in Serie A in carriera, già mandato in Grecia al Panathinaikos di Stramaccioni e sostituito con l'attaccante dell'Avellino, e della Nazionale U21, Marcello Trotta, la società ciociara deve intervenire sul mercato per sopperire alle mancanze e alle lacune evidenziate in questa prima parte di stagione. La salvezza appare complessa, ma il Genoa a soli 2 punti lascia sperare. Ecco che per dare esperienza ad un centrocampo che troppo spesso è sembrato da Serie B i gialloblu hanno allacciato i rapporti con Cristian Ledesma, ex capitano della Lazio, che sarebbe felicissimo di tornare a vivere vicino a Roma.
Visti i buoni rapporti con il Sassuolo, vero esempio di società con un piccolo mercato, ma capace di creare una realtà forte in Serie A possibile che la trattativa Trotta con l'Avellino abbia come regia occulta proprio la squadra neroverde. E altrettanto possibile che i rapporti delle due società possano intensificarsi nelle prossime settimane. Nonostante le molte richieste Soddimo e Dionisi non dovrebbero partire, ma a fronte di una grande offerta la dirigenza frusinate non vuole essere presa alla sprovvista. Si proverà a prendere uno tra Floccari e Floro Flores in prestito per dare nuove opzioni a Stellone. Allenatore che avrà il compito di far passare il mal di trasferta ai suoi, perchè la salvezza non passa solo dal Matusa.
Genoa (17°, 16 punti)
Nessuna novità in casa Genoa. Altro mercato, altra rivoluzione. Già arrivati Suso e Rigoni, quasi El Kaoutari, Perotti in partenza anche se non si sa ancora se verso Milano, sponda Milan, o Roma, sponda giallorossa. I giallorossi sembrano in vantaggio, avendo già presentato un'offerta di 9 milioni più bonus a Preziosi, ma con il Milan è in essere il solito discorso di ampio raggio che coinvolge più giocatori. Con De Maio in partenza, piace a Roma e Lazio, il Genoa ha guardato a Milano per Zapata e Rodrigo Ely per la difesa e a Nocerino per il centrocampo, oltre al già citato Suso, e la coppia di esterni Cerci-El Shaarawy. Inoltre sinergia totale per Sensi, il Milan potrebbe prenderlo e poi girarlo al Grifone, per 6 o 18 mesi. Difficile dire se e come potrebbero arrivare questi giocatori. Più semplice sottolineare l'interesse dei rossoneri per Perotti e Izzo. L'argentino subito, il difensore a fine stagione. Potrebbe essere questo l'accordo tra Preziosi e l'amico Galliani. Tutti felici, fino alla prossima puntata. Anche se la Roma rimane avanti per l'esterno.
Il resto è i non ritorni di Floro Flores da Sassuolo e di Immobile dal Siviglia e il derby di mercato con la Samp per Rossi, cercato con forza anche dal Bologna. Una punta centrale servirebbe, visto il Pavoletti lunatico di questo inizio di stagione, e probabilmente arriverà, ma potrebbe ancora non essere stata trovata.
Inter (1°, 36 punti)
Pochi interventi mirati per l'Inter capolista. Questo il diktat di Thohir a Mancini. Se c'è l'occasione di prendere un giocatore di livello il cordoni della borsa del presidente si apriranno, in caso contrario prima si vende. Per non correre il rischio di comprare giocatori buoni solo fino a giugno a cui trovare poi una sistemazione. Il Mancio vorrebbe almeno un rinforzo sugli esterni, visto che Montoya, Dodò, e Santon (tutti in partenza) non hanno convinto. L'unico al momento con mercato è l'italiano, che potrebbe tornare al Newcastle un anno dopo il suo ritorno a Milano. Per Montoya si prospetta un ritorno a Barcellona, ma prima l'Inter deve trovare l'alternativa. Il sogno rimane Zabaleta, l'opzione mai tramontata Van Der Wiel in scadenza con il PSG, oppure Martin Caceres, anche lui in scadenza, che potrebbe arrivare subito e sa fare tutti i ruoli della difesa. Chissà che non possa essere un risarcimento per il pacco Hernanes. Il sogno Candreva dovrebbe rimanere tale, almeno fino a giugno, anche se la concorrenza, già ora, è particolarmente serrata.
Intanto a Doha con il PSG, Mancini e Thohir hanno aperto le consultazioni per Rabiot e Lavezzi. Il francesino è costantemente in vendita per la madre, sua procuratrice, sempre blindato per la dirigenza parigina. La verità sta nel mezzo e si attende un'offerta congrua per entrambe le parti. In questo caso Arsenal in prima fila. Per l'argentino invece il discorso è differente. Da sempre pallino di Mancini va in scadenza a giugno e a quel punto sarà libero di trovarsi una squadra, probabilmente il miglior offerente. Mancini inizia già da ora il pressing, sperando magari che il Pocho forzi la mano per arrivare subito, anche se sembra improbabile, vista la voglia di Champions di Lavezzi e del PSG.
Per tutto il resto chiaro il messaggio: Prima si vende.
Juventus (4°, 33 punti)
Gundogan o Isco. Allegri è stato chiaro, serve un giocatore di spessore per provare a migliorare una squadra che, probabilmente, è ancora la più forte del campionato. L'accoppiamento contro il Bayern Monaco farebbe pendere l'ago della bilancia verso il giocatore del Borussia, che potrebbe giocare in Champions, ma occhio alla voglia di partire dello spagnolo. Il costo è simile, almeno 30 milioni. Costo proibitivo, a meno di una cessione importante. In uscita pare esserci Zaza per il quale sono arrivate offerte da quasi 20 milioni da parte del West Ham. Dovesse davvero concludersi la trattativa, la Juventus troverebbe denaro fresco per muovere il mercato.
Per la Juve di oggi poche scelte, per la Juve del domani Marotta e Paratici hanno cominciato a sondare il mercato nazionale e internazionale. Praticamente fatta per Mandragora del Genoa, in prestito al Pescara, in fase di sviluppo la trattativa per Pedro Pereira della Sampdoria e del centrocampista argentino Giovani Lo Celso, classe '96 del Rosario Central. Sempre in attesa di capire cosa deciderà di fare Massimiliano Allegri a fine stagione.
Lazio (10°, 23 punti)
I pezzi pregiati non sono in vetrina, ma in caso di offertona Lotito metterà tutti in esposizione. Biglia, Candreva e Felipe Anderson hanno molto mercato e piacciono sia in Italia che all'estero. Per l'argentino e l'italiano si sono fatte avanti Milan e Inter in un doppio derby di mercato. Già ad agosto Galliani e Lotito avevano parlato di Biglia, ma i tempi non erano maturi. A gennaio non sembra possibile un suo approdo a Milano, ma si potrebbero già mettere le basi per un futuro accordo.
Per quanto riguarda Candreva la situazione è differente. Il giocatore è un pallino di Mancini, ma il diktat di Thohir per ora blocca il mercato nerazzurro, mentre dall'altro lato del Naviglio il giocatore sarebbe perfetto nel nuovo modulo di Mihajlovic. Si studia quindi un'offerta che comprenda anche alcuni giocatori in uscita per abbassare la parte cash. Matri, Zapata e El Shaarawy più un compenso tra gli 8 e i 10 milioni, questa l'offerta di Galliani. Difficile, se non impossibile comunque, veder partire il numero 87 prima di giugno.
Felipe Anderson invece piace e tanto all'estero. Il Manchester United è tornato alla carica e da Parigi fanno sapere di valutare il profilo del brasiliano per l'estate. In questo caso se arrivassero i 40 milioni richiesti da Lotito il giocatore potrebbe partire subito per evitare un'ulteriore svalutazione, visti gli ultimi sei mesi sotto tono.
Al di là delle cessioni i biancocelesti devono pensare a come tappare il buco difensivo lasciato dall'infortunio di De Vrij. Zapata piace, ma ha un contratto troppo pesante e va in scadenza a giugno. Hertaux dell'Udinese è la prima alternativa possibilmente scontata, soprattutto se Keita dovesse andare al Watford, società di proprietà della famiglia Pozzo.
Fredde per ora le piste Granqvist, ex Genoa, Kolo Tourè del Liverpool e Douglas del Dnipro, nonostante il giocatore abbia fatto sapere di preferire la Lazio ad un trasferimento in Turchia.
Milan (6°, 28 punti)
Snellire la rosa e poi intervenire mirati. Magari continuando a spendere e non cercando solo l'occasione a 0. A Milanello almeno 6/7 giocatori hanno la valigia pronta e di questi solo uno è sicuro di poter tornare a giugno: Josè Mauri. Il centrocampista andrà in prestito ad Atalanta o Chievo per mettere minuti nelle gambe e mostrare di poter dare il suo contributo. In estate poi si vedrà.
Gli altri lascerebbero Milano in via definitiva, permettendo un bel taglio sul monte ingaggi. Già salutato Suso, con Cerci sempre più vicino a seguirlo al Genoa, in partenza anche Nocerino, Zapata, Mexes e forse Diego Lopez, De Jong e Honda finiti fuori dalle scelte di Mihajlovic. Tranne il giapponese che starebbe anche giocando, se non fosse che il Milan cerca un esterno di destra e ha tesserato Boateng che può ricoprire quella posizione. Discorso a parte per Balotelli e El Shaarawy. Balotelli sta rientrando dalla pubalgia, dopo aver giocato solo 4 partite fino ad ora, ma Raiola sta provando a riportarlo a Liverpool, almeno per giugno, El Sha invece è tornato da Montecarlo perchè non avrebbe più giocato per non far scattare l'obbligo di riscatto. Se si trovasse un attaccante Galliani potrebbe mandare via subito entrambi, in caso contrario Balo rimane fino a giugno, sperando possa essere un valore aggiunto, mentre si continua a cercare una sistemazione per il Faraone.
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Boateng in azione durante il Trofeo Berlusconi/Twitter |
In entrata, già tesserato Boateng, che verrà convocato per la gara con il Bologna, si cercano un centrocampista centrale, un esterno destro di centrocampo e un difensore centrale. A centrocampo il sogno rimane Witsel, ma lo Zenith chiede 30 milioni, se ne riparlerà forse a giugno, la prima opzione ora è Banega del Siviglia. Giocatore di fosforo e sostanza potrebbe portare esperienza al centrocampo rossonero. Per l'esterno si farà un tentativo per Candreva della Lazio, ma anche per lui più semplice pensare ad un discorso estivo sotto l'ombrellone a Forte dei Marmi. I rinforzi immediati potrebbero così essere due giocatori in scadenza di contratto a giugno e quindi a prezzo accessibile. In difesa il nome individuato è quello di Martin Caceres della Juventus, mentre per l'esterno si parla molto di Hatem Ben Arfa, ex grande promessa del calcio francese, tornato al Nizza dopo l'esperienza al Newcastle. Non dei nomi di primo piano, ma che potrebbero essere utili alla causa. Su entrambi c'è l'interesse anche dell'Inter di Thohir che potrebbe preparare così l'ennesimo derby di mercato, dopo quello estivo per Kondogbia.
Napoli (3°, 35 punti)
Un centrocampista e un difensore. Queste le necessità del Napoli.
"Tre acquisti Top" queste le parole di De Laurentiis, poi "Arriva uno bello" e ancora "Probabilmente classe '91", ricordando però che è probabile che "arriverà a giugno". L'Indovina Chi del presidente napoletano per ora porterebbe a Christoph Kramer, centrocampista del Bayer Leverkusen, già Campione del Mondo con la Germania in Brasile. Vi ricordate quello uscito dalla finale dopo una botta in testa? Se la risposta è si, bhe lui è il giocatore. Sembrava che l'indetikit portasse a Davy Klaassen, capitano dell'Ajax, ma lui di anni ne dovrà compiere 23 nel 2016 (classe '93).
Passando al mercato di gennaio, la priorità difensore centrale è in standby, non per volere di DeLa ovviamente, ma per i rifiuti delle controparti. Il Napoli guarda solo a Torino per rinforzare la retroguardia. La Juventus ha rifiutato 25 milioni per Rugani, giustamente nonostante siano una montagna di soldi per un panchinaro, mentre il Torino valuta se cedere Maksimovic e soprattutto deve decidere che valutazione darne dopo 5 mesi di stop forzato. A giugno Cairo chiedeva 22 milioni. Oggi a 15 potrebbe chiudere, o forse meno con El Kaddouri.
Sottotraccia il DS Giuntoli si muove per cedere Gabbiadini, facendo felici le tasche azzurre e il giocatore che vuole giocare per andare all'Europeo. Valutazione 20 milioni circa. Squadre interessate tante, che possano spendere quella cifra poche. Più probabile un prestito e la sua sostituzione con il sogno Ciro Immobile. Però anche lui vuole giocare in vista Euro2016, ma con Higuain non inizia nemmeno il ballottaggio. Situazione complessa. Ad oggi il Napoli funziona e ha bisogno di riserve all'altezza non di altri giocatori con l'esigenza dei 90' settimanali. Possibile anche un mercato azzurro di calma piatta.
Palermo (16°, 18 punti)
L'esonero stagionale è già arrivato. Beppe Iachini, dopo la grandissima stagione scorsa, non ha mangiato il panettone. Onestamente pensavo che la panchina di Ballardini sarebbe durata meno e invece Zamparini ha voluto continuare con il suo nuovo tecnico. A fare le spese di questo cambio di guida: Rigoni, già del Genoa, Maresca, si va verso il Las Palmas o la risoluzione, e Daprelà, forse Serie B. In entrata già annunciati almeno 4/5 innesti, a centrocampo il presidente rosanero ha annunciato ai quattro venti di voler prendere uno tra Cristante, che gioca poco e maluccio al Benfica, e il cesenate Sensi, che invece piace a tutti. Possibile sprint proprio per il giocatore bianconero, inserendo qualche giocatore in uscita nell'offerta. Per la difesa se parte El Kaoutari, in orbita Genoa, si pensa a Rodrigo Ely, così da formare una coppia giovanissima di centrali insieme a Goldaniga, ex Juventus e ora sotto osservazione proprio da parte dei rossoneri.
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Arteaga è del Palermo/Twitter |
Roma (5°, 32 punti)
A meno 4 dalla vetta, ma ampiamente contestata dai propri tifosi e con Garcia sempre più lontano da Roma, per far tornare il sereno sopra il Colosseo servirebbe una vera e propria impresa. Non tanto per i punti che dividono giallorossi e nerazzurri, ma per il clima creatosi all'interno della squadra. La qualificazione agli ottavi di Champions avrebbe potuto distendere gli animi, ma il modo in cui è arrivata ha ampliato la frattura.
E così a Sabatini tocca inventarsi l'ennesima sessione di mercato da porte scorrevoli. Ceduto Iturbe al Bournemouth in prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo dopo poche presenze, quasi ceduto definitivamente Doumbia, al momento in prestito al CSKA Mosca, in arrivo da Genova c'è Perotti, che però rischia di non cambiare gli equilibri di una rosa già più che coperta nel ruolo di esterno offensivo, con i rientri in gruppo di Salah, Gervinho e Iago. Oltre all'interesse verso la situazione di Stephan El Shaarawy di rientro al Milan dal Monaco. Troppi per due posti.
In partenza anche Torosidis, chiuso da Florenzi e Maicon sulla fascia destra. Difficile l'arrivo di un altro difensore centrale, nonostante le amnesie di Rudiger, che però ha chiuso l'anno in crescendo.
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Rudiger all'arrivo a Roma a fine agosto/Twitter |
A centrocampo, sperando nel ritorno a pieno regime di Strootman, si ragiona su Alberto Grassi e sul rientro a casa di Viviani e Pellegrini, ora a Verona e Sassuolo. Più per giugno che per gennaio però.
Sampdoria (14°, 20 punti)
Via Zenga, dentro Montella. Cambia completamente l'idea tattica della Sampdoria. L'esonero di Zenga ha colto di sorpresa un po' tutti gli addetti ai lavori. Dopo le difficoltà iniziali e l'eliminazione in Coppa Italia, sembra che Montella sia riuscito a trovare il bandolo per sbrogliare la matassa doriana. Un aiuto dovrà arrivare dal presidente Ferrero e dal mercato.
L'apprezzamento per Giuseppe Rossi sia da parte dell'allenatore, sia del presidente è cosa nota, ma allo stesso tempo a Genova hanno bisogno di liberarsi almeno di una punta visto che, con il ritorno di Eder, il reparto offensivo rischia di essere particolarmente affollato. In partenza sicuramente il colombiano Muriel, che piace al Napoli e proprio alla Fiorentina. Con entrambe possibile si parli di scambio di prestiti per Gabbiadini e proprio Rossi. Ricky Alvarez, ex Inter, sembra aver convinto Montella dopo il primo periodo di prova e presto verrà tesserato.
Un occhio di riguardo anche verso gli esterni. Si è parlato molto di un possibile scambio con il Napoli tra Strinic e Regini, ma viste le difficoltà probabile che Montella decida di puntare sull'italiano. Sul lato opposto interesse forte per Dodò, sempre più in uscita dall'Inter.
Piace a tutti invece il classe '98 Pedro Pereira. Era stato dato per fatto l'affare con il Leicester di Ranieri in uno scambio che avrebbe portato sotto la Lanterna il centrale Benalouane e un conguaglio economico. Ma nelle ultime ore si è fatta viva la Juventus che potrebbe già aver chiuso per il terzino, lasciandolo a maturare alla Samp fino a giugno.
Sassuolo (7°, 27 punti)
Sognando Eder, bloccando Acerbi e aprendo la porta all'uscita di Floccari e Floro Flores. Questo il mercato del Sassuolo in sintesi. Le scelte del mercato estivo si stanno dimostrando quasi tutte corrette, eccezion fatta per Defrel completamente scomparso dai radar per un infortunio, la posizione in classifica è al di là delle più rosee aspettative e quindi necessità di fare un mercato iperattivo come gli ultimi anni non ce ne sono.
Si cercherà una sistemazione per gli esuberi per provare a fare cassa per poi tentare l'All In su un colpo pesante. Falcinelli ha richieste in Serie B, Floccari vicino al Bologna, per Floro Flores si sono fatte vive Genoa e Carpi, per Longhi hanno chiesto informazioni sia dalla Serie A che dalla Serie B. Tutti giocatori di secondo piano nel progetto Di Francesco, che potrebbero liberare posti per nuovi arrivi. Interessa il profilo del centrocampista del Bayern Gaudino, almeno in prestito. Il presidente Squinzi poi lavora per lo scippo Sensi a tutte le big, lasciandolo a Cesena fino a giugno. Con la Juventus, che potrebbe già avere un pre-accordo per Vrsalijko, si valuta il profilo di Lo Celso del Rosario, da tenere in prestito per 18 mesi, con un accordo simile a quello per Berardi.
Proprio Berardi potrebbe partire subito. Se, per qualche congiunzione astrale particolare, da Genova Eder dovesse dire di voler andare a Sassuolo, dubito, allora ecco che per Berardi si spalancherebbero le porte di Vinovo. Fantacalcio? Probabile. Ma fino all'1 febbraio mai dire impossibile.
Torino (12°, 22 punti)
Primo obiettivo per il Torino di Ventura è quello di sistemare un centrocampo troppo dipendente dalla vena di Baselli. Dopo le trattative estive per Baselli e Zappacosta si riaprono i colloqui con l'Atalanta per Grassi, che piace però a tutti i top team. Più facile pensare che da Bergamo possa arrivare Luca Cigarini. L'alternativa ai due atalantini potrebbe essere quel Mirko Valdifiori già cercato in estate, ma lusingato dalla chiamata del Napoli e del maestro Sarri. Dopo quasi 4 mesi interamente in panchina il centrocampista potrebbe voler andare a giocare in giro per tentare di riprendersi la Nazionale. Affare possibile in prestito, soprattutto se a fare il percorso inverso dovesse essere Maksimovic che piace da sempre a De Laurentiis.
Udinese (13°, 21 punti)
Di Natale si ritira o continua? Questa più o meno la cantilena sentita e risentita durante gli ultimi due mesi. Totò si ritirerà, ma a giugno, non adesso. Il suo obiettivo sarebbe quello di raggiungere Altafini e Meazza nella classifica marcatori della Serie A, ma di gol ne ha fatto solo 1 in 17 partite e ne mancano ancora 8. Viste le difficoltà di fine 2015, un 2016 in doppia cifra appare oggi impensabile. Poi domenica riprende con una tripletta e mi zittisce.
Udinese che a settembre era stato promosso con riserva per il mercato estivo (Pagelloni), oggi appare un cantiere. In tanti vogliono andarsene e in diversi potrebbero arrivare. Praticamente fatta la cessione di Domizzi al Pescara di Oddo, in partenza anche Widmer, che vuole giocare in vista dell'Europeo, Marquinho, che tornerebbe volentieri in Brasile, e Hertaux, corteggiato dalla Lazio.
Molti gli scambi abbozzati in famiglia dai Pozzo.
Da Watford potrebbero tornare in Italia Behrami e Diamanti, visto che Sanchez Flores non li vede tra i suoi titolari in Inghilterra. Legata a doppio filo con il Watford anche la trattativa Hertaux-Lazio, se Keita Balde lascia la capitale italiana per quella inglese, sconto in arrivo per Lotito.
Apprezzamento della Fiorentina intanto per Thereau e possibile inserimento di Rossi nella trattativa, anche se per ora non ci sono riscontri che si possa andare in questa direzione. Udine si prepara ad avere un viavai ai livelli di una stazione nelle ore di punta.
Verona (20°, 8 punti)
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Pazzini-Toni, possono essere loro i veri nuovi acquisti/Twitter |
Per invertire la rotta i gialloblu hanno bisogno di intervenire in tutti i reparti. In porta si cerca un giocatore più esperto di Gollini e nelle ultime ore il nome forte sembra quello di Michael Agazzi, ex Cagliari e Milan, ora al Middelsbrough in uno scambio con il brasiliano Rafael, bocciato dal Del Neri. Gli altri candidati forti sembrano essere Vito Mannone, un passato all'Arsenal, titolare del Sunderland e Pegolo, chiuso da Consigli a Sassuolo. Firmato il tuttofare Emanuelson, tornato Romulo dall'infortunio e partito Rafa Marquez si cerca qualcuno per dare solidità al pacchetto arretrato e si spera nel ritorno di Halfredsson ai suoi livelli abituali.
Difficilmente verrà ceduto Viviani, tra le note positive di questo inizio, nonostante il pressing della Sampdoria di Montella. Possibile invece la partenza di Jacopo Sala in direzione Inter in un accordo che porterebbe Dodò e qualche giovane a Verona.
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