Si chiudono le Finals, l'ultima riflessione da #NBATipo




Tempo di recuperare il sonno perduto durante i playoff NBA e già se ne sente la mancanza. Si sono chiusi nella notte tra domenica e lunedì con la vittoria dei Cavs, in rimonta, 4-3 sui Warriors. Dopo 52 anni la città di Cleveland torna a festeggiare un trofeo nazionale. Di qualunque sport.
Per la prima volta nella loro storia i Cavaliers sono Campioni NBA e per la prima volta una franchigia recupera da 3-1 sotto una Final.


Ho voluto allora scrivere a Raffaele Ferraro, mente e anima de La Giornata Tipo, per ripercorrere le Finals e provare a tirare le somme.
Non si è parlato di Love e della sua (Non) difesa Tipo, di Barbosa, Iguodala e Livingston, perchè saremmo andati sicuramente molto più lunghi. Probabilmente troppo.
Ma durante l'intervista ripercorreremo le Finals anche attraverso alcuni tweet tipo.







Hanno vinto i Cavs per la prima volta nella loro storia. Sotto 3-1 sembravano spacciati, ti aspettavi la rimonta?
Mi aspettavo che la serie sarebbe stata più lunga di quello che dicevano le prime due partite, ma non avrei mai immaginato una vittoria in Gara 7 dei Cavs.

E' la vittoria di Lebron James e di Kyrie Irving su tutti. Un MVP in condivisione era impensabile?
Penso sia giusto l'Mvp a Lebron. 29.3 punti, 11.3 rimbalzi, 9 assist di media aggiunte alle due incredibili partite in Gara 5 e Gara 6, sono cifre e prestazioni da assoluto Mvp.

La serie è stata lunga e tiratissima. Quali sono stati secondo te i due momenti chiave, della serie e di gara 7?
La chiave della serie penso sia stata Gara 5. L'assenza di Draymond Green (giocatore chiave e di importanza sottovalutata) e la prova monstre del duo Lebron-Irving ha dato un'impennata alla consapevolezza dei Cavs. 

Post gara 4, sembrava finita.
Da gara 5 in poi ai Warriors sono mancate le percentuali da oltre l'arco, merito della difesa dei Cavs o demerito di GS?
L'assenza di Green che apre tantissimo l'area, sa scaricare la palla e accentra a sè quelle attenzioni che altrimenti sarebbero solo su Thompson e Curry, è stata pesante per i Warriors e anche le percentuali ne hanno risentito. Gara 5, come dicevo prima, ha aumentato la consapevolezza dei Cavs che quando sono "carichi" mentalmente aumentano considerevolmente l'approccio difensivo, che nelle ultime 3 gare ha fatto la differenza

"Il record senza anello non vale nulla" queste le parole di Green in chiusura di RS, dopo il record di 73-9. Poi Golden State ha incassato 9 sconfitte nei PO, di cui 7 nelle ultime 14 gare. Si è solo alzata l'intensità o sono arrivati anche leggermente appagati?
Penso che nei playoff non abbiano mai pensato ad un piano B. Se la palla circola bene e le percentuali al tiro sono alte, gli Warriors sono pressochè imbattibili (vedi regular season). Ma come è capitato in varie partite di questi playoff, le percentuali e le scelte di tiro e di attacco non sono sempre state di buon livello, e non hanno quasi mai saputo mettere in pratica una tattica diversa. Ma ci sono anche altri aspetti, tra cui gli infortuni: Bogut ha saltato gara 6 e gara 7, Curry contro Houston ha subito un infortunio che non lo ha mai restituito al 100% e poi la vicenda Draymond Green, che infortunio non è, ma ha comunque privato Golden State di un giocatore fondamentale in Gara 5 di finale.

Inutile girare intorno poi al grande assente. Steph Curry non è riuscito a mantenere i livelli della RS e della Western Final. E'; mancata una partita decisa da lui, gli infortuni sono stati determinanti?
Parte della risposta l'ho già data. E riconfermo l'aspetto fisico. Rimane il dubbio che parte della gente abbia un'idea del giocatore non del tutto oggettiva e forse la regular season ha leggermente fuorviato il reale valore del giocatore. Per me Curry è un fenomeno. Ma non è Kobe Bryant. Da Kobe mi aspetto che decida le partite in finale. Da Curry me lo aspetto fino ad un certo punto. E' un concetto non semplice da spiegare. Detto questo, credo che un Curry al 100% avrebbe decido qualche partita in più.

In chiusura volevo proiettarmi al draft e al mercato dei free agent. Sarà l'estate di Kevin Durant. Dove potrebbe andare, secondo te, e chi potrebbe fare un mercato tale da insidiare Warriors e Cavs?
Fossi Durant resterei ad Oklahoma. I Thunder sono arrivati a 8 soli punti dal giocarsi le Finals. E sinceramente mi sarei tolto lo sfizio di vederli in finale contro Cleveland. E' una squadra che già oggi è, come valore assoluto, nelle prime 3 della Lega, e con qualche aggiustamento può tranquillamente puntare all'anello. Quindi ad oggi, come unica squadra che pescando dal mercato può insidiare le prime 2, vedo Okc.


Ultima battuta sui "miei" Lakers. L'anno prossimo li ritroviamo ai PO o si continuerà questo periodo di purgatorio?
Secondo me il Paradiso può attendere 1 altro anno.




Kyrie Irving MVP dei nostri cuori



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