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| Gli ottavi di Champions League/ UEFA.com |
Non sorridono le italiane di certo, finite contro la corazzata Bayern (Juventus) e contro la BBC madrilena (Roma), ma non sorridono nemmeno Wenger e Mourinho che dovranno vedersela con Barcellona e PSG. Anche quest'anno.
Sorridono, almeno prima di giocare, Wolfsburg e Manchester City, che hanno prenotato i voli per Belgio e Ucraina.
Proviamo ad analizzare meglio gli accoppiamenti con un occhio a quello che è accaduto negli ultimi anni.
Gent-Wolfsburg
Oggettivamente i tedeschi non potevano pescare meglio. Gent esordiente assoluta nella competizione e qualificatasi in un girone non impossibile grazie anche al suicidio del Valencia. L'ultima vittoria in casa contro lo Zenith dimostra la difficoltà di andare a giocare in Belgio.Il Wolfsburg però dopo i viaggi in Olanda, Russia e soprattutto a casa del Manchester United non può avere paura. Proprio lo United di Van Gaal è stata l'ultima vittima della banda di Hecking, che adesso sogna l'ingresso tra le migliori 8. Anche senza De Bruyne e Perisic, a lungo considerati i veri top player della squadra della scorsa stagione, i lupi stanno facendo benissimo. Soprattutto grazie allo scarto del Chelsea, Schurrle. Che ripercorre le orme proprio di De Bruyne.
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Roma-Real Madrid
Roma qualificata con soli 6 punti e con la peggior difesa del girone. 13 gol subiti in trasferta, 16 totali. Una sola vittoria con il Bayer Leverkusen in casa dopo averla vinta nel primo tempo, buttata via nei primi 10' del secondo e poi ripresa per i capelli alla fine. I fischi con cui l'Olimpico ha salutato l'uscita dei giallorossi dopo la partita qualificazione con il Bate non fanno ben sperare.
Non se la passano molto meglio nemmeno a Madrid. Panolada (fazzoletti bianchi sventolati durante la partita) contro Benitez, che non ha legato con tutto lo spogliatoio. Primo tra tutti Cristiano Ronaldo.
I madridisti non hanno un buon feeling con le italiane nella fase ad eliminazione diretta. Sconfitti dalla Juventus in semifinale la scorsa stagione, prima di quello di Torino l'ultimo viaggio in Italia era stato proprio in direzione capitale. Anno 2008. Doppio 2-1 giallorosso. Mancini e Pizarro in rimonta mandano in estasi l'Olimpico, al ritorno Taddei e Vucinic silenziano il Bernabeu e lanciano la Roma ai quarti di finale. Altra Roma, altro Real Madrid. Ma Garcia ci crede, o forse meglio dire ci spera.
Paris Saint Germain-Chelsea
Ancora loro. Terzo anno di fila, al terzo anno di Mourinho, al terzo di Blanc. PSG-Chelsea è anche Blanc-Mou. Parigini che hanno flirtato con il portoghese quando se n'è andato da Madrid, senza avere però successo. Per ora la serie tra le due è in completa parità. Avanti il Chelsea ai quarti nel 2013, con il colpo di culo [cit] dei cambi per Mourinho. Avanti agli ottavi il PSG la scorsa stagione con un rocambolesco 2-2 ai supplementari, con l'espulsione di Ibrahimovic dopo mezz'ora. L'ex David Luiz la impatta quando già i Blues vedevano lo striscione del traguardo. Poi Thiago Silva regala un rigore agli inglesi e poi li manda all'inferno ancora da calcio d'angolo. Pronostico tutt'altro che scritto, nonostante la crisi degli inglesi. L'unica certezza è che una delle due si porterà in vantaggio negli scontri diretti. E questa volta Ibra vuole giocarsela tutta.
Arsenal-Barcellona
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| Immagini delle passate sfide tra Barcellona e Arsenal/Twitter |
Nel 2006 la più importante, la finale di Parigi, aperta da Sol Campbell e ribaltata da Eto'o e Belletti. Nel 2011 la speranza Arsenal, dopo il pareggio di Londra, in vantaggio con Bendtner subito al Camp Nou, salvo poi essere rivoltata come un calzino dai catalani.Arsenal secondo miracolosamente nel girone dietro al Bayern, dopo un inizio da incubo con due sconfitte con Dinamo Zagabria e Olympiakos. Rimonta completata con lo 0-3 al Pireo dell'ultima giornata. La vittoria 2-0 con il Bayern è la dimostrazione che gli inglesi possono essere pericolosi per tutti. Però in trasferta si sciolgono, eccezzion fatta per il viaggio greco. E il 5-1 di Monaco è lì a ricordarlo. E i catalani in casa fanno molto sul serio. Il punteggio tennistico rifilato alla Roma è un ricordo ancora molto vivido.
Juventus-Bayern Monaco
Da evitare Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Soprattutto le prime due. Puntualmente dalle mani di Javier Zanetti è uscita la pallina con scritto Bayern Monaco. Sempre agli ottavi. Come nel 2013, la fine della campagna europea della Juve di Conte e l'inizio della marcia trionfale del Bayern di Jupp Heynckes, culminata poi con il Triplete.
Juve che si è trovata in questa situazione dopo la sconfitta a Siviglia, nonostante la doppia vittoria con il Manchester City.
Bayern schiacciasassi con 5 vittorie in 6 gare è caduta solo all'Emirates contro un Arsenal con disperata necessità di punti. Per il resto nessun problemi.
La Juve si esalta nelle difficoltà, come successo lo scorso anno fino alla finale. Guardiola è all'ultima chiamata per dimostrare di poter vincere anche lontano dalla Catalunya. Chi esce da qui può ambire alla finale.
PSV-Atletico Madrid
Sfida che si prospetta equilibrata tra olandesi e spagnoli. L'Atletico di arriva da prima nel suo girone, avendo espugnato il Da Luz di Lisbona. Più solidi ed esperti gli spagnoli di Simeone. Con sicuramente più entusiasmo i ragazzi di Cocu che dopo aver buttato fuori uno squadrone come il Manchester United vuole continuare a sognare. D'altronde proprio con Cocu in campo il PSV è arrivato ad un passo da una finale, quella di Istanbul del 2005. Fuori in semifinale con il Milan di Ancelotti. Simeone e i suoi hanno gustato il sapore della finale e quello amarissimo della sconfitta, arrivata con il pareggio nei minuti di recupero e la disfatta durante i supplementari. In primavera negli ultimi anni l'Atletico si è riscoperto grandissimo, sbocciando insieme ai fiori. Agli olandesi, coltivatori ed esportatori di tulipani, il compito di rimandare la sbocciatura dei colchoneros.
Benfica-Zenith
Mi scrive un mio amico dopo il sorteggio. "Hanno lo stesso sponsor della Champions, arrivano in fondo". Più o meno questo il succo del messaggio. Non sono così complottista e non credo a questa teoria, ma sicuramente lo Zenith ha avuto non uno, ma due, sorteggi parecchio fortunati. Di più abbordabile, forse, ci poteva essere solo la Dynamo, ma viste le vicende Russia-Ucraina dell'ultimo anno, meglio evitare. Il Benfica è una buona squadra, ma non più lo squadrone di qualche anno fa. E' passato secondo dietro all'Atletico Madrid, in un girone che comprendeva il peggior Galatasaray degli ultimi anni e la matricola Astana. I grandi giocatori vanno via dal Portogallo e nel territorio nazionale il Porto ci ha visto più lungo negli ultimi anni. Ma occhio a dare per spacciate le aquile.
Dynamo Kyiv-Manchester City
Una sola sponda di Manchester ride. Ed è la stessa da qualche anno. L'emiro ha speso anche quest'estate barcate di milioni. E fino all'80' dell'ultima partita con il Borussia Moenchengladbach si prospettava un sorteggio da incubo. Ancora una volta. Poi uno degli acquisti più pagati dell'estate, Sterling, ha rimesso a posto le cose, non senza qualche brivido lungo la schiena di Pellegrini.
Citizens poi aiutati dall'urna, che ha portato la Dynamo Kyiv, seconda nel girone di Chelsea e Porto. Ucraini pericolosi, soprattutto in casa, ma poteva capitare di peggio. I quarti sono lì a portata di mano, ma occhio a sottovalutare la squadra allenata da Rebrov, come successo 4 anni fa in Europa League. Per informazioni citofonare Mancini o Balotelli.
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