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Berlusconi con Han Li dopo la firma |
E' più o meno questo il titolo di tutte le edizioni web dei maggiori giornali italiani. D'altronde la notizia è grossa. Dopo 30 anni di presidenza Berlusconi il Milan passa di mano e prende la stessa direzione presa dall'Inter prima con Thohir, Oriente, poi con la cessione di giugno al gruppo Suning: Cina.
Ma la cessione del Milan è stato un lunghissimo processo durato due anni, dai primi contatti con cordate americane e cinesi, all'arrivo e la scomparsa di mister Bee, alla comparsa della coppia Gancikoff e Galatioto e della loro cordata poi implosa e divisa in due con una delle due parti che è riuscita a chiudere in tempi brevi l'acquisizione dei rossoneri. Ah e come dimenticare la dama bianca, la signora cinese di cui non si seppe mai il nome, presentata a Silvio Berlusconi dal fratello Paolo.
Confusi? Pensate i tifosi del Milan.
Due anni di trattative che hanno limato anche le richieste del presidente Berlusconi. Dalla valutazione di un miliardo, con offerta della "cordata" di Bee di 480 milioni per il 48%, in pratica una ventina di milioni in meno di quella che è stata la valutazione del 99,93%, escludendo i debiti, fatta dalla cordata di Han Li e Yonghong Li che sono al momento i due front man di riferimento per il Milan del futuro.
Milan del futuro che finisce qui, o meglio ciò che conosciamo si ferma a questi due imprenditori cinesi che non sono nemmeno nell'elenco Forbes tra gli uomini più ricchi di Cina, non consideriamo l'intero globo. Altra novità quasi certa è che il prossimo amministratore delegato sarà Marco Fassone, che ha lavorato in Juventus, Napoli e Inter, le ultime due esperienze proprio come AD. E la speranza dei rossoneri è che almeno non provi a chiamare Marco Branca a fare mercato.
Fino al 31 agosto il mercato sarà in mano a Galliani, poi anche per lo Zio Fester sarà il momento di lasciare la barca o, almeno, cambiare mansione. Per lui già si parla della presidenza in Lega Calcio da agosto 2017. Come cadere in piedi.
E con il cambio di guardia si rifanno i nomi di Maldini e Albertini in società, perchè ormai Boban è diventato consigliere FIFA e Seedorf ha ancora intenzione di allenare. Nomi importanti, che conoscono l'ambiente e che hanno vissuto i momenti più importanti della presidenza Berlusconi, soprattutto hanno fatto parte del blocco vincente con Sacchi e Capello, poi Maldini anche con Ancelotti. Due personaggi con a cuore da sempre il Milan e che non hanno mai lesinato critiche alla gestione sciagurata degli ultimi 4/5 anni rossonera. Due personaggi che permetterebbero alla tifoseria di digerire meglio i nuovi proprietari.
Ma chi sono davvero i proprietari ancora non si sa.Ufficialmente la società rossonera è stata acquistata dalla Sino-Europe Investment Management Changxing. Una società veicolo in cui sembrerebbe confluisca anche la Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo sviluppo e gli investimenti. Ancora non è chiaro quale sarà l'incidenza del governo cinese nella gestione della società, ancora non si conoscono realmente tutti i componenti della cordata, non è chiaro chi sarà la faccia riconoscibile per i tifosi, non si sa soprattutto chi metterà i soldi. Con l'accordo "gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni in tre anni", questa l'unica informazione sul quantitativo economico che verrà immesso nelle casse rossonere, con una parte che sicuramente verrà indirizzata al ripianamento dei debiti annuali, e quindi non al mercato, almeno fino a che il piano di espansione nel mercato asiatico non avrà portato i frutti sperati.
La strada è segnata, anche il Milan volge ad Oriente, ma rimangono milioni di dubbi e al Milan e, soprattutto ai suoi tifosi, non resta che aspettare ancora un po'.
Anche se citando Haruki Murakami "Per un po' è una frase la cui lunghezza non può essere misurata. Almeno dalla persona che aspetta"
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Il comunicato di Fininvest |
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