Gabigol è una pippa

Così. Chiaro e diretto. E lo riscrivo per essere sicuro che passi: per me Gabigol è una pippa.
Probabilmente mi sbaglierò, come mi è capitato in passato e come sicuramente capiterà in futuro, probabilmente già nei prossimi sei mesi amici interisti mi rinfacceranno queste affermazioni, probabilmente a settembre sarò anch'io a contendermi le prestazioni del numero 96 a suon di fantamilioni. Probabilmente.

Il suo procuratore negli scorsi giorni ha detto "Gabigol non è felice e non capisco perchè non giochi, capirei se l'Inter fosse in testa alla classifica, invece è a metà", per poi andare avanti dicendo "Quando ho parlato con Piero Ausilio gli ho chiesto se l'allenatore sapesse dove e come far giocare Gabriel o se avesse in mente di non farlo giocare perchè non lo riteneva pronto. Lui mi ha risposto che avrebbe giocato, ma è passato già metà campionato e ancora non ha giocato". Ah che bello il lavoro del procuratore, che spesso diventa anche quello dell'allenatore. Per quanto ci sia ancora qualcuno che tenda a pensare il contrario Gabigol, ma chiamiamolo Gabriel Barbosa che è meglio, non è Ronaldo o Neymar, ma nemmeno Adriano, più volte citato dall'agente Ramalho. Adriano andò a Parma per tornare Imperatore dopo aver fracassato la porta del Real Madrid in amichevole mostrando nelle altre amichevoli di avere grandi qualità. L'unica rete gonfiata da Barbosa in amichevole oggi è quella del Lugano su rigore. Con tutto il rispetto non proprio la stessa cosa.

Brasilerao e Olimpiadi-
Parliamoci chiaro. Se valutassi Gabriel Barbosa dai 40 minuti scarsi giocati in 3 partite in nerazzurro sarei poco corretto e tenderei a dimostrare di capirne poco o nulla di calcio. Anche se il fatto che sia De Boer che Pioli gli abbiano preferito Eder, Palacio e Biabiany qualcosa dovrebbe far pensare.
Ma parlo dopo aver visto diversi spezzoni dell'ultimo Brasilerao del Santos e le recenti Olimpiadi.
Il campionato brasiliano mette sempre in mostra, sugli stessi campi, giocatori fenomenali e fenomenali giocolieri, che però a calcio ci giocano come quelli sulle Ramblas di Barcellona. Qualcuno si ricorda di Foquinha? Arrivato all'Inter di Mourinho dopo un'operazione in coppia con il Chievo. A Verona quattro spezzoni di partita, a Milano non è nemmeno mai entrato a San Siro. Oggi gioca allo Spartak Trnava in Slovacchia. Nel 2008 era dipinto come uno dei futuri crack del calcio mondiale.
Gabriel Barbosa sicuramente non sarà un altro Foquinha, ma ugualmente non sarà il nuovo Neymar, come se potesse essercene un altro giusto quattro anni più giovane. Sarà un po' come Bojan (recordman di gol nella Cantera catalana), impossibile essere il nuovo Messi, giusto una copia sbiadita. Su Gabriel Barbosa il Santos ci ha giocato, a 16 anni nel 2012 era sicuramente uno dei più interessanti del panorama brasiliano e per non perderlo lo hanno blindato con un contratto da professionista, una clausola da 50 milioni e l'etichetta di nuovo Neymar, che si preparava per partire alla volta dell'Europa. E a parlare per loro è la media gol in Brasile, 0,52 gol a partita per O'Ney segnati dai 17 ai 21 anni (2009-2013), 0,29 per Gabriel segnati tra i 17 e i 20 anni (2013-2016).
I numeri non chiariscono mai del tutto, ma aiutano a capire e a fare un'analisi. Ma anche per questioni orarie non sono mai riuscito a guardare attentamente le partite di Santos e Palmeiras, quindi ho sfruttato le Olimpiadi per gustarmi i due giocatori più in voga al momento: Gabriel Barbosa e Gabriel Jesus. Inutile sottolineare come l'Inter abbia preso il Gabriel sbagliato, facendo poi il grande errore di non lasciarlo in Brasile sei mesi in più per permettergli di rimettersi in forma e giocare nell'anno olimpico. Ai Giochi però, a me è sembrato chiaro come uno fosse un talento vero, G. Jesus, e l'altro più una montatura mediatica che un top mondiale futuro, G. Barbosa.

E a nessuno è venuto in mente di chiedersi perchè l'asta si sia scatenata su Gabriel Jesus, preso dal Manchester City, mentre su Gabriel Barbosa, al netto di mille voci giornalistiche, si è espresso solo il Barcellona che ha tentennato di fronte ai 30 milioni pagati dall'Inter, salvo poi spenderne 40 per Paco Alcacer, da tenere in panchina a fargli fare il panchinaro? Anche questo potrebbe essere un importante spunto di riflessione. Perchè se Gabriel Barbosa è così forte come ci viene raccontato, cosa che personalmente non ho visto nemmeno nell'amichevole contro il Lugano, il Barcellona non ha comunque deciso di far valere il suo diritto di prelazione e pagare 30 milioni? Soprattutto perchè i catalani sono andati a spenderne 10 in più per un panchinaro come Alcacer, buon attaccante, ma di certo non un fenomeno?
La risposta più facile è che forse Gabigol non è poi questo campione.
Ma forse sbaglio io.
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