
Stadio Azzurri d'Italia che è diventato un fortino, i ragazzi di Gasperini hanno assimilato i dettami tattici del mister, le gambe hanno iniziato a girare decisamente meglio e sono arrivati i risultati. E con essi anche le grandi prestazioni dei giovani.
Gagliardini ha fatto innamorare tutta la Serie A, per il suo essere acqua e sapone fuori dal campo e per il suo modo semplice, ordinato e sempre preciso di giocare il pallone. Non un giocatore dalla tecnica sopraffina, ma sicuramente sopra la media e con un'intelligenza calcistica notevole. A 22 anni e con le sue poche presenze in Serie A (49 quelle in Serie B tra Cesena, Spezia e Vicenza) sembra già un veterano.
Se ne sono accorti in tanti, ma i più veloci a contattare l'Atalanta in maniera decisa (e ad aprire il portafogli) sono stati i dirigenti dell'Inter, con i proprietari cinesi che vedono in Gagliardini una delle basi per ridare italianità alla squadra milanese e con Pioli che senza pensarci due volte lo ha buttato nella mischia sia contro il Chievo in campionato che contro il Bologna in Coppa Italia.
L'ultimo giocatore nerazzurro a non disfare nemmeno le valigie e scendere in campo è stato Sneijder in un derby agostano, quando in panchina c'era Josè Mourinho. Lungi da me paragonare ora i due giocatori, ma la dimostrazione di fiducia e stima di Pioli nei confronti del suo nuovo acquisto è paragonabile ha quella che ebbe Mou in Wes. Non una cosa da poco.
In entrambe le occasioni la risposta del Gaglia è stata ottima. E' sembrato esserci fin da subito un buon feeling con il quasi coetaneo Kondogbia, bollato rapidamente come bidone ma in discreta ripresa, e con gli altri centrocampisti che si sono alternati al suo fianco. Perchè mentre gli altri giravano nel fare compagnia al mister, Roberto non ha perso un minuto. 90 più recupero con i clivensi, 120 con recuperi in Coppa. E' stato pagato tantissimo, anche a causa di un mercato sempre più gonfiato e di un regolamento di Serie A che impone la presenza in rosa di un numero minimo di italiani. Ma se il buon giorno si vede dal mattino, i primi 210 minuti di Gagliardini all'Inter sono una seria ipoteca su un futuro più che lucente. Intanto la tifoseria è già ai suoi piedi.
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