Gigio ora la palla passa a te

Siamo arrivati al momento in cui i tifosi del Milan non volevano arrivare. A giugno, con la nuova società, e qui chiunque avesse un minimo a cuore i colori rossoneri sarebbe voluto essere, ma con il rinnovo di Gigio Donnarumma ancora in una fase di stallo. Con il Milan che, dopo vari abboccamenti, ha fatto la sua proposta: 4.5 milioni più bonus stando alle ultime news. Tanti, troppi soldi per un ragazzo di 18 anni, che ha mostrato di essere un fenomeno, ma che è da meno di due stagioni il titolare della porta rossonera. Tanti, troppi, perchè lo farebbero il terzo portiere più pagato d'Europa dietro a Neuer e De Gea, davanti anche a giocatori come Buffon e Courtois. Ma, nonostante lo sforzo rossonero, la situazione non si sblocca. Colpa, o merito, a Mino Raiola, che probabilmente ha creduto di poter tenere in scacco i nuovi dirigenti come fatto negli ultimi anni con Galliani.
A novembre, ben lontano dal closing, sostenevo che Donnarumma avrebbe sicuramente rinnovato il suo contratto, analizzando la situazione dei top team ammiratori del numero 99 rossonero. Oggi la situazione non è di troppo cambiata. Continuo a pensare che Gigio rinnoverà con il Milan, ma forse con un po' meno certezze di prima. Non ho informazioni certe, leggo qua e là, cerco di incrociare le news di varie fonti e seguo anche il mio istinto.
La certezza da più parti, lasciata sottintendere più volte dallo stesso Fassone, è che il Milan non giocherà con Raiola al gatto e al topo, facendo la parte del roditore. Anzi nelle ultime ore è uscita la voce che i nuovi dirigenti rossoneri siano parecchio infastiditi dal procuratore italo-olandese e chissà che non decidano, come trapela, di non lavorare più con Raiola. Con il problema che anche Jack Bonaventura, altro pezzo pregiatissimo del Milan, ha lo stesso procuratore. (Bonaventura che, tra l'altro, proprio in questi minuti, verso le 16 del 3 giugno, nell'amichevole con la primavera contro i pari età dell'Alessandria è tornato al gol dopo il lungo infortunio).

Ora come ora, però, mi viene difficile pensare che i dirigenti rossoneri vadano allo scontro frontale con il procuratore, nonostante sempre più tifosi si stiano mettendo dalla loro parte consapevoli che il Milan sta facendo tutto e anche di più per trattenere Gigio.
Ora la palla passa tra le mani di Donnarumma, come tante volte è capitato sul campo. La scelta adesso sta a lui. Sarà Gigio a dover scegliere se prendere quella palla tra i suoi solidi guantoni e andare avanti con la squadra del suo cuore, come spesso ha ribadito, oppure respingerla, andare di pugno a mandarla via. Perchè l'ennesima pausa di riflessione inizia a spazientire tutti, tranne lo stesso portiere e Raiola. Ma se dalla parte di Mino è comprensibile perchè, tutto sommato, questo gioco di nervi potrebbe portargli altri vantaggi, unicamente sotto forma di denaro, non si capisce perchè Donnarumma dovrebbe continuare a temporeggiare.
La nuova proprietà sta allestendo una squadra finalmente competitiva, comprando oggi senza attendere il 20 di agosto, la squadra ha raggiunto l'obiettivo minimo, quel preliminare di Europa League che gli permetterebbe di entrare nel palcoscenico continentale appena maggiorenne, i tifosi e Montella lo coccolano, lo proteggono e lo difendono anche nelle giornate negative.

Un post condiviso da Gianluigi (@gigiodonna99) in data:
Potessi dire due parole a Gigio, probabilmente gli direi di ascoltare tutti i professionisti interpellati sulla questione, l'unico a consigliare l'addio è Raiola, che di professione cura, benissimo, il proprio portafogli. Le altre voci sono un univoco "Rimani al Milan". Perchè a 18 anni hai tutta la vita davanti, anche quella sportiva. Perchè tutto sommato qualche milione in meno sul conto in banca oggi, o a fine carriera, non vale quanto essere l'idolo di una tifoseria, non vale quanto il poter diventare una bandiera come Baresi e Maldini. Perchè i tifosi rossoneri non si attaccavano così tanto ad un giocatore dai tempi di Kakà e della vecchia guardia. Perchè per le nuove generazioni di tifosi Donnarumma è l'amico che tutti vorrebbero, il coetaneo con cui andresti a prenderti una birra la sera e che inciteresti tutta la partita la domenica. Gigio sei ancora un ragazzino, hai sempre detto che il Milan è il tuo sogno, l'hai confermato a Torino con quel bacio alla maglia. Prendi quella palla e stringila forte a te, il Milan ha bisogno di te. Ma anche tu hai maledettamente bisogno del Milan.
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