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Il titolo de "La Gazzetta" prima del sorteggio. En Plein/ Gazzetta.it |
L'Italia esce così con un vestito nuovo dai sedicesimi di Europa League, con la certezza che più di una squadra potrà dire la sua fino in fondo alla competizione, che mette in palio un biglietto omaggio per la partecipazione alla prossima Champions League, non proprio bruscolini.
Ma a Nyon subito sono arrivate notizie non buone per le italiane. Come lo scorso anno, alla Fiorentina toccherà lo scontro fratricida. Ancora contro un'eliminata dalla Champions, nel 2014 fu la Juventus, oggi la Roma. Brutte notizie anche per Inter e Torino, impegnate rispettivamente contro Wolfsburg e Zenith, non certo da sfregarsi le mani. Un po' meglio va al Napoli, che però dovrà gestire, proprio come i granata, una trasferta a casa Putin, contro la Dynamo Mosca.
L'urna ha anche regalato il derby spagnolo tra Siviglia, campione in carica, e Villareal, ma è una magra consolazione. Sicuramente incontrare Dynamo Kiev, Bruges o Besiktas, carnefice del Liverpool, avrebbe reso i nostri tecnici più felici. Ma come si dice sempre per vincere bisogna batterle tutte e quindi che si giochi agli ottavi o in finale fa poca differenza, o forse molta per chi guarda al ranking.
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Il Premier Renzi sulla sfida contro la Roma/Twitter |
Uomini chiave: Le chiavi saranno, come sempre gli attacchi e chi dovrà innescare le punte. Gomez sembra stia tornando sempre più vicino alla versione Panzer ammirata a Monaco di Baviera, Borja Valero sta avendo qualche pausa di troppo, ma quando decide di giocare fa sempre la differenza e occhio a Mati Fernandez che si sta riscoprendo grande, dopo un paio di stagioni non esaltanti.
Totti rimane sempre il punto di riferimento offensivo dei giallorossi, ma mai come contro i viola potrebbe servire la velocità dei vari Iturbe, Gervinho, Ljajic e Doumbia, per sfruttare i limiti dei centrali viola.
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Così Mancini sul sorteggio degli ottavi di finale/Twitter |
Uomini Chiave: Per Mancini gli uomini chiave potrebbero essere Juan Jesus e Shaqiri. Il brasiliano perchè è il giocatore più rapido della squadra e avrà l'ingrato compito di dividersi tra Dost e De Bruyne per evitare che partano in velocità e arrivino troppo vicini alla porta di Handanovic. Lo svizzero invece conosce bene i verdi tedeschi, dopo aver giocato per 2 stagioni e mezza in Germania. Al momento nello scacchiere di Mancini ha la possibilità di svariare su tutto il fronte offensivo. Preferisce agire nella zona destra dell'attacco per potersi accentrare e tirare. Lì dove gioca il suo connazionale Ricardo Rodriguez, da questo miss-match potrebbero dipendere le sorti nerazzurre in Europa.
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Accolta così l'impresa granata sull'account ufficiale/Twitter |
Torino-Zenith: Sinceramente un'altra montagna troppo grande da scalare per i Ventura Boys che però venivano dati per spacciati anche contro l'Athletic Bilbao. Invece in terra basca i leoni sono stati i granata, che hanno fatto una vera e propria impresa, vendicando in parte il Napoli estromesso dalla Champions League ad agosto proprio a causa di una sconfitta al San Mames. Cuore, corsa, organizzazione e voglia di continuare a stupire. Questi gli ingredienti che hanno portato il Toro tra le migliori 16 dell'Europa dei piccoli. E la città di Torino fa 2 su 2 agli ottavi, tra CL ed EL, non un caso probabilmente. In estate i granata hanno perso Immobile e Cerci, sono arrivato Quagliarella, a giugno, e Maxi Lopez, a gennaio. Proprio la Galina de oro ha ricominciato a fare le uova dorate, proprio come nella favola di Esopo. 3 gol ai baschi tra andata e ritorno e nuova giovinezza dopo un paio di stagioni difficili anche e soprattutto per i famosi gossip.
Le possibilità di passare sembrano effettivamente poche, ma chissà che il cuore Toro non permetta di portare a casa lo scalpo di un'altra eliminata dalla coppa dei grandi.
Uomini Chiave: Darmian, Quagliarella e Maxi Lopez. Gli unici con esperienza internazionale. I due italiani hanno partecipato, una volta a testa, agli ultimi due pessimi mondiali azzurri, risultando però sempre tra i migliori in campo. Maxi ha giocato con Barcellona e Milan e sa reggere la pressione, come dimostrato nella doppia sfida contro i baschi. La trasferta al gelo russo potrebbe complicare i piani. La forza del Torino è stata quella di saper ribaltare i pronostici e le possibilità per farlo ci sono. Ovvio che contro una squadra che presenta in attacco Hulk e Rondon qualche preoccupazione ci sia.
Napoli-Dynamo Mosca: Ci vanno con i piedi di piombo a Napoli. Benitez e Bigon hanno lodato la squadra moscovita perchè nei gironi è passata a punteggio pieno, ma probabilmente hanno tirato un sospiro di sollievo quando sono usciti i moscoviti dall'urna. Il loro meglio lo hanno in attacco dove, il pupillo di Capello, Kokorin, ottimamente supportato da giocatori di livello internazionale come l'ungherese, ex PSV, Dzsudzsak (nome impronunciabile per il 99% del mondo, non provateci a casa) e dall'ex marsigliese Valbuena, vero e proprio uomo in più della squadra allenata da Cherchesov, ex portiere della nazionale Russa. Tra tutte quella per gli azzurri è la sfida più abbordabile, ma guai a prendere l'impegno sotto gamba. L'anno scorso lo scherzo è arrivato per mano del Viktoria Plzen, non troppo diverso dall'attuale Dynamo.
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Le parole di Benitez riguardo al sorteggio/Twitter |
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