Finito il calciomercato, arrivano i pagelloni

Si chiude ufficialmente oggi la sessione invernale del calciomercato 2014/2015 e come ogni stagione non mancano le sorprese. La certezza è invece il presidente del Genoa Preziosi che smonta e ricostruisce la rosa rossoblu, nonostante l'ottimo campionato fatto fin qui dalla sua squadra. Di risposta anche il presidente blucerchiato Ferrero ha fatto i botti sul mercato. Non sia mai che il Genoa possa vincere anche un solo derby, che sia sul campo o di mercato. Ormai una costante sono anche i continui prestiti con diritto di riscatto che hanno caratterizzato le trattative dell'ultimo mese. Negli ultimi giorni Galliani si è scatenato per cercare di mettere pezze agli errori di programmazione estivi, anche questa una spiacevole costante degli ultimi inverni. L'Inter e la Roma rifanno l'attacco, ma forse qualcosa in più dietro andava fatto.
Intanto tornano a casa Antonelli, Matri, Santon (trattati in un altro articolo) e Gilardino. Chissà che non possa farlo anche lo svincolato Cassano, sempre più diviso tra Inter, che però non lo chiama, e il ritorno nella sua Bari per cercare la promozione.



L'esordio di Emanuelson in nerazzurro/Twitter
Atalanta 6.5: Dentro Pinilla ed Emanuelson, fuori Molina. Questo il riassunto del mercato nerazzurro. Senza dimenticare il fatto che sono rimasti sia Cigarini che Baselli, i cardini del gioco di Colantuono. L'olandese ex Roma e Milan potrà permettere ai bergamaschi di fare il salto di qualità sugli esterni, nonostante non giochi praticamente da sei mesi. L'esperienza a livello internazionale c'è e durante gli anni in rossonero ha dimostrato di potersela benissimo giocare nel campionato italiano, chissà che in una squadra di media classifica non possa trovare la sua dimensione ideale. Pinilla, invece era la punta che serviva per far rifiatare Denis, dopo la bocciatura di Bianchi. Gol splendido all'esordio casalingo e chissà che il mister non decida di farlo giocare anche la prossima.

La presentazione di Husbauer (sx) e Cop (dx)/Twitter
Cagliari 6: Il primo cambio è stato in panchina, con l'arrivo di Zola. A fronte della partenza del solo Ibarbo, sono arrivati un portiere di affidamento come Brkic, due giovani talentuosi come M'Poku e l'attaccante croato Cop, già in gol all'esordio, e il centrocampista ceco ex Sparta praga Husbauer. I nomi non sono di altissimo livello, ma vanno a rinforzare la rosa a disposizione di Magic Box, chiamato ad un'altra magia in Sardegna. Questa volta seduto in panchina.

Cesena s.v.: 0 movimenti in entrata, solo uscite minori. Il mercato del Cesena è stato praticamente immobile, nonostante la squadra stia lottando per non retrocedere. La fine della stagione è vicina e i romagnoli sono dei forti candidati per la retrocessione. Senza rinforzi la missione si fa ancor più difficile.

Chievo 5.5: Chi traballa tendenzialmente cambia e così è stato anche per il Chievo, ma probabilmente la squadra è andata a indebolirsi dopo questo mercato. Partito Maxi Lopez, che a Torino in due partite ha già fatto più di quello che ha fatto a Verona in sei mesi, è arrivato Pozzi in prestito con diritto di riscatto fissato a mille euro (si avete capito bene 1000€, quasi quasi faccio un'investimento e lo porto al Muggiano). Fetfazidis arriva, dopo aver fatto vedere buone cose nelle poche partite concessegli da Gasperini a Genova, può essere uno dei giocatori che fanno la differenza in spazi aperti. Alla fine l'impressione è che si cercherà di resuscitare per il decimo anno consecutivo Sergio Duca d'Aosta Pellissier per un altro miracolo firmato Asini Volanti.

Empoli 6.5: Il ritorno di Saponara e l'arrivo di Brillante per tenere la categoria. Sono andati via solo giovani che erano in prestito, Bianchetti e Laxalt, o giocatori fuori dalla rotazione di Mister Sarri, Shekiladze, Moro e Perticone. Rugani è stato ceduto alla Juventus, ma rimarrà in Toscana fino alla fine di questa stagione e questa è un ottima notizia per gli azzurri. Nonostante la giovane età media la squadra gioca, diverte e fa punti. Bravissimi i dirigenti a non far partire nessuno, ma anzi ad integrare con due ragazzi che potranno essere utili alla causa.


Cuadrado con la maglia del Chelsea/Twitter
Fiorentina 5.5: L'addio di Cuadrado ridimensiona le speranze e gli obiettivi dei viola. Vero sono arrivati tanti soldi e il Messi d'Egitto Salah, ma non c'è stato il tempo per sfruttare i soldi incassati e rinforzare la rosa. Gli arrivi di Diamanti e Gilardino, ritorno per lui dopo gli anni con Prandelli, dal Guangzhou non possono bastare ad una squadra che deve tenere conto dei problemi offensivi di Gomez, che forse si è sbloccato definitivamente, e dei continui infortuni di Giuseppe Rossi. I giocatori che l'anno scorso hanno fatto la differenza stanno tirando il fiato e il calo della Fiorentina è
anche causa delle non perfette condizioni fisiche di Gonzalo Rodriguez, Savic e Borja Valero, che appaiono in calo. Un innesto a centrocampo probabilmente sarebbe servito come il pane per dare respiro ad Aquilani e Pizarro. Rimane sempre l'incognita della posizione di Diamanti, più trequartista che ala o attaccante esterno. Probabilmente la cessione di Cuadrado andava fatta con qualche giorno d'anticipo per poter costruire meglio.

Genoa 5/6: Perchè disfare una squadra che funziona? Se lo chiedono praticamente ogni sessione di mercato i tifosi del Grifo, che ha questo giro hanno visto andare via capitan Antonelli, Sturaro e la coppia offensiva Matri-Pinilla, oltre al greco Fetfazidis (una missione pronunciarlo bene). I tre attaccanti sono stati sostituiti da tre panchinari nelle loro precedenti squadre, Borriello, Pavoletti e Niang. Per l'ex Roma è il terzo ritorno a Genova, ma questa volta è definitivo. Ma non gioca da un anno abbondante e all'inizio potrebbe pesare questa situazione. Pavoletti faceva panchina a Sassuolo e continuerà a farla sotto la Lanterna, ma come primissima alternativa alla punta centrale. Per quanto riguarda Niang, se il Genoa cercava un giocatore che potesse aggiungere reti a quelle del centravanti ha sbagliato acquisto. Come sostituto di Capitan Antonelli è arrivato dal Valladolid il terzino marocchino Bergdich, dopo che Armero ha rifiutato più volte la destinazione.
Nel complesso il Genoa si è indebolito, chiamandosi di fatto fuori dalla corsa all'Europa League.


Shaqiri e Podolski insieme in allenamento/Twitter
Inter 6/7: Gran mercato quello dei nerazzurri nei primi 10 giorni di gennaio con l'arrivo di Podolski e di Shaqiri, primo grande campione ad arrivare in Italia da 3 anni a questa parte. Poi gli uomini mercato nerazzurri si sono quietati andando a prendere Santon, di ritorno a Milano tra le polemiche, e Brozovic nell'ultima settimana di mercato. Mancano però all'appello probabilmente un difensore centrale ed un centrocampista che si alterni con Medel. Probabile che si dia più spazio a Hernanes, finito nel dimenticatoio nel primo periodo Mancini.

Juventus 6.5: I campioni d'Italia si liberano di Giovinco, andato a Toronto con sei mesi d'anticipo, e prendono Matri e Sturaro dal Genoa e il rientrante De Ceglie dal prestito al Parma. Con il Mitra e il giovane centrocampista si allunga la panchina di mister Allegri che ora avrà qualche opzione offensiva in più e potrà tranquillamente far rifiatare Marchisio o Pirlo. In attesa di capire quello che sarà il futuro di Pogba, la Juventus si rinforza, senza averne una reale necessità e manda un chiaro segnale di forza a tutte le avversarie.

Lazio 6: Lazio sfortunatissima con gli infortuni questa stagione. Senza l'infortunio ai legamenti di Gentiletti e quello al malleolo di Djordjevic probabilmente non ci sarebbero stati movimenti in casa biancoceleste, considerata anche l'ottima stagione fin quì disputata. Invece il DS Tare è dovuto intervenire sul mercato prendendo Mauricio dallo Sporting Lisbona e richiamando Perea dal prestito a Perugia. Il rifiuto di Ederson ha bloccato l'arrivo di Bergessio dalla Sampdoria, ma anche senza una punta di riserva esperta come l'argentino la Lazio fa paura e può puntare con forza a rientrare in Europa.


Destro terminate le visite mediche/Twitter
Milan 6/7: Il solito mercato di gennaio Milan. Tanti acquisti, tutti in prestito o quasi, senza però andare a coprire davvero la zona più importante e più carente di qualità, il centrocampo. Gli arrivi di Paletta, Bocchetti e Antonelli vanno a rintuzzare le fila di una difesa che tra infortuni e squalifiche continua a perdere pezzi, oltre che sicurezze visto i continui cambi di formazione. Davanti gli arrivi di Destro e Cerci, con il sacrificio di Torres, danno più possibilità ad Inzaghi, che ora sarà "costretto" ad utilizzare una prima punta di ruolo, dopo aver accantonato sia il Nino che Pazzini nella prima
parte di stagione. All'arrivo di Suso è corrisposto l'addio di Saponara, un panchinaro per un panchinaro, almeno per ora, che non cambia gli equilibri di un centrocampo notevolmente in apnea quando bisogna impostare il gioco. Bene, ma non benissimo il mercato di riparazione. Ottimo l'aver gettato le basi per l'arrivo di Munoz e, forse, di Baselli a giugno, per provare a ripartire per la terza stagione consecutiva.

Gabbiadini festeggiato dai compagni dopo la prima rete azzurra/
Twitter
Napoli 7: I rinforzi giusti e presi subito. Il mercato del Napoli è iniziato e finito alla prima settimana di gennaio, ma è stato fatto bene, in modo da dare a Benitez i giocatori necessari per migliorare la qualità della rosa. Gabbiadini, arrivato per sopperire all'assenza di Insigne, ha già deciso la sfida di Verona, Strinic si è già preso la fascia destra. Gli unici ad andare via sono stati Rosati, alla Fiorentina, e Radosevic al Rijeka in prestito per giocare. Il centrocampo, vista soprattutto la bocciatura di Inler, probabilmente avrebbe necessitato di qualcosa in più, ma gli azzurri escono da questo gennaio rafforzati e con la Roma afflitta da pareggite non è detto che non possano attuare il clamoroso sorpasso.

Palermo 5.5: Via Munoz per problemi di contratto e via Bamba, oggetto misterioso, gli interventi sul mercato si sono limitati all'arrivo del difensore paraguayano Ortiz e del centrocampista Jajalo. Da vecchio volpone Zamparini ha fatto rinnovare il contratto al nuovo talento Vasquez e prepara la cessione di Dybala e, forse, Belotti a giugno quando ci sarà battaglia per accaparrarseli. Forse però vista la situazione di classifica, il presidente poteva fare uno sforzo per provare a riportare i rosanero in Europa.

Parma 4.5: Dal profumo di Europa League alla retrocessione in sei mesi. Ormai in Emilia sono tutti rassegnati ed è iniziato il fuggi fuggi generale e la svendita di giocatori più o meno di qualità. Via Paletta, Pozzi, De Ceglie e Acquah, rescisso il contratto di Cassano e Felipe, sempre più vicina la rescissione per Lodi. La nuova dirigenza ha provato a mettere una pezza prendendo Rodriguez dall'Atletico, Varela da WBA, Canini dal FC Tokyo e Nocerino dal Torino, via Milan. Tutti rigorosamente in prestito. Ma probabile che il caos legato ai pagamenti degli stipendi renda qualunque sforzo inutile. La crisi è societaria e il mercato ne risente eccome.

La presentazione di Victor Ibarbo/Twitter
Roma 6.5: Via Destro e Borriello, dentro Doumbia e Ibarbo. I movimenti grossi la Roma li ha fatti in attacco, cambiando sostanzialmente le punte che devono far rifiatare Francesco Totti. Ma Doumbia, amicone di Gervinho, è ben più di una riserva, visto che con il CSKA in Europa ha mantenuto medie mostruose di più di un gol ogni due partite. Ha già segnato ai giallorossi in Champions (nel 5-1 che ha aperto il girone), ma soprattutto ha segnato 3 reti al Manchester City, dimostrando le sue qualità. Il giocatore del Cagliari è arrivato, invece, per coprire l'assenza di Iturbe, fuori per un paio di mesi, ma fare peggio dell'argentino oggettivamente è difficile. Insieme all'ormai solita infornata di giovani, da Catania all'ultimo è arrivato Spolli, per rimpinguare il pacchetto arretrato di Garcia, che probabilmente dovrà fare a meno di Leandro Castan per tutta la stagione. Manca un centrocampista, soprattutto dopo il nuovo infortunio di Strootman, ma in giallorosso sperano che qualche giovane possa finalmente sbocciare e portare energie fresche in squadra. La pareggite del mese di gennaio non preoccupa, anche se la Juve è scappata a +7, ma andando avanti di questo passo il rischio di un sorpasso napoletano si fa sempre maggiore. La speranza di Garcia è che Gervinho torni presto, perchè potrebbe essere lui il vero acquisto della Roma dopo un mese orribile.


Eto'o con il presidente Ferrero alla presentazione/Twitter
Sampdoria 7.5: La squadra del presidente Ferrero è la regina incontrastata del mercato. Sono arrivati Muriel ed Eto'o davanti, Aquah in mezzo e Munoz in difesa, per sostituire il partente Gastaldello. Le cessioni del capitano Gastaldello, Sansone, Da Costa e Krsticic al Bologna creano un legame forte con i felsinei e permettono anche di sfoltire la rosa a disposizione di Sinisa Mihajlovic. Il voto è quello di miglior società del mercato di riparazione, ma la possibile rescissione immediata con Eto'o, dopo che il camerunense ha saltato l'allenamento pomeridiano senza avvisare nessuno, avrebbe del comico. A quel punto la Samp sarebbe regina dell'imbarazzo. La speranza per il mister e per tutti i doriani è che il giocatore africano si faccia un bagno di umiltà e cominci a giocare e a lavorare per la squadra. Poi comunque libero c'è sempre un certo Cassano, sempre molto all'ombra della Lanterna.


Sassuolo 6.5: Sono rimasti tutti. Si è fatto muro con la Juventus per Zaza e sul gong è arrivato anche Lazarevic, che può dare profondità alla panchina ed essere una buona alternativa a Sansone e Berardi. Con l'infortunio di Terranova e l'addio di Manfredini forse si poteva fare qualcosa dietro, ma il voto non può che essere positivo per una squadra che punta a confermarsi in Serie A e sembra lanciata verso una salvezza più che tranquilla.


Presentazione di Maxi in granata/Twitter
Torino 6: L'arrivo di Maxi Lopez ha già regalato 4 punti alla causa granata con un gol e un assist decisivi, l'addio di Nocerino tante polemiche. Sulla sirena è arrivato Gonzalez dalla Lazio, giocatore di esperienza internazionale che potrà dare una mano anche in Europa League. Giusto non stravolgere la rosa ora che i ragazzi di Ventura hanno iniziato a giocare.

Udinese 5.5: Manca il solito movimento a cui ci ha abituati. All'addio di Muriel non è corrisposto l'arrivo di nessuno, ma per ora il colombiano aveva giocato pochissimo con Stramaccioni e, forse, non si è sentita la  necessità di sostituirlo. Oggi è un mercato negativo, ma come spesso capita potrebbero sbocciare i ragazzini acquistati in estate che ancora non hanno visto il campo.

Verona s.v.: Mercato sostanzialmente di secondo piano per gli scaligeri, che hanno sfoltito la rosa e preso qualche giocatore per allungare la panchina come Greco e Pisano. Occhio solo a Fernandinho in arrivo dal Gremio, dovesse adattarsi velocemente potrebbe essere la sorpresa del girone di ritorno.


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