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Tania Cagnotto su Twitter/Twitter |
Nei primi tre tuffi non c'è quasi segnale dalle cinesi, che mettono il pilota automatico, senza però tirare mai fuori il coniglio dal cilindro. Tania, invece, è perfetta. Ha dietro l'ucraina Fedorova, ma con buon distacco.
Nella seconda parte della gara però le cinesi si svegliano e iniziano a tirare fuori tuffi perfetti e mangiano punti a tutte le avversarie. La Cagnotto osserva, tranquilla (o almeno così sembra dalla televisione) e continua senza sbavature. Perde qualche punto, ma contiene i danni. Poi quando sale per l'ultima volta sul trampolino più basso probabilmente un pensierino agli ultimi 10 anni lo fa. A tutti quei Mondiali in cui non è riuscita ad entrare nella storia con la medaglia d'oro al collo.
Tuffo al solito perfetto e ci si mette a bordo vasca insieme a papà Giorgio e al suo team di allenamento.Alla cinese serve qualche 10 per provare il secondo furto consecutivo alla nostra. Il tuffo è ottimo e dal clan Italia aspettano con ansia i voti dei giudici con la convinzione, forse, che la gara fatta è stata perfetta. Chissà cosa è passato nella mente dei Cagnotto in quegli attimi tra tuffo e voto.
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Tania Cagnotto con la medaglia d'oro/Twitter |
Dopo Barcellona, e le sfortunate Olimpiadi di Londra, è il giusto risultato, il giusto premio per questa piccola grande tuffatrice. Nella terra di chi, per anni, ha lottato proprio con le cinesi, la Cagnotto si traveste da russa e mostra ancora una volta tutto il suo repertorio.
Grazie Tania, sei nella storia, finalmente!
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