Puó ancora essere il Mondiale delle africane

Il Mondiale brasiliano doveva essere, a detta di tutti, la rassegna iridata che avrebbe consacrato definitivamente le squadre africane e il loro movimento in continua crescita.
Dopo i sorteggi era subentrato un po di pessimismo per la difficoltà dei gironi in cui erano state inserite Camerun e Ghana, mentre la per Costa d'Avorio e Algeria sognare almeno gli ottavi poteva non essere utopia.

Con ancora 90 minuti da giocare ancora nessuna africana è qualificata agli ottavi, ma, escluso il Camerun, tutte possono ancora provarci nell'ultima giornata.
Il Camerun di Eto'o dopo la grottesca situazione legata ai premi, che ha "rischiato" di non far partire la squadra, ha perso con Croazia e Messico ed è stata messa alla porta. L'ultima partita con i padroni di casa del Brasile sarà solo una formalità prima del ritorno a casa.
La Costa d'Avorio vede nitidamente gli ottavi. Ha vinto contro il Giappone all'esordio e perso poi con la Colombia e, se i colombiani non dovessere perdere con il Giappone, potrebbe bastare un punto con la Grecia per passare. Dopo anni di delusioni Drogba e Yayà Tourè, alla loro ultima apparizione, vogliono far continuare il loro sogno il più possibile.
L'Algeria si è trovata clamorosamente in corsa e con la possibilità di non dover unicamente perdere contro la Russia, dopo la vittoria contro la Corea del Sud. I tre punti mancavano addirittura da 32 anni. Adesso con un punto gli algerini si ritroverebbero probabilmente davanti alla corazzata Germania.
Il Ghana meriterebbe un discorso a parte. Quattro anni fa furono sospinti da un continente intero fino ai quarti e furono ad un rigore da una storica semifinale, ma Gyan sparó alto.
Oggi sono in un girone complesso e la sconfitta all'esordio con gli USA non ha aiutato, ma grazie al pari con la Germania il discorso qualificazione è ancora aperto.
Per passare dovrebbe battere il Portogallo, sconfitto dai tedeschi e solo pari al 94' con gli americani, e sperare nella contemporanea sconfitta a americana in un remake della seconda guerra mondiale contro la Germania. Difficile non impossibile.

Doveva essere il loro Mondiale, a 90' dalla fine puó ancora diventarlo. L'Africa sta migliorando sempre di più il suo movimeto calcistico e un riconoscimento mondiale sarebbe solo il giusto premio.

Dopo Italia 90' e SudAfrica 2010 il Continente Nero vuole stupire ancora nella terra del "futeból bailado".

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