Italia-Croazia tra noia e fumogeni. I Pagelloni

Italia-Croazia doveva essere la partita che stabiliva il dominio di una delle due nazionali sul gruppo H di qualificazione ai prossimi Europei, invece é stato un inno alla noia, una partita fatta di tanti passaggi orizzontali e tiri dalla distanza. Mai un'imbeccata, mai un dribbling geniale. Una partita giocata da due squadre con la paura e trasformatasi in una partita povera di contenuti tecnici. Basti pensare che le emozioni maggiori le hanno fornite i tifosi croati (voto 1: Delle bestie con delle catapulte al posto delle braccia, per lanciare dal secondo anello devi essere forte) quando hanno deciso di interrompere la partita e "ravvivare" la nottata con qualche fumogeno in campo.
Entrambe le squadre bocciate alla prova del 9. La qualificazione non é in dubbio, ma forse prestazioni del genere non sono il miglior biglietto da visita per Euro2016.

ITALIA 5: Viaggia a folate, si ritrova in vantaggio con una fucilata di Candreva da fuori e poi lascia il campo alla Croazia. Il dato relativo al possesso palla a metá partita (38%-62%) é la dimostrazione del brutto calcio mostrato ieri. Il lancio di fumogeni rende l'ultimo quarto d'ora un'amichevole. AFFUMICATA.

BUFFON 4.5: Non me ne voglia Gigi e non me ne vogliano i tifosi, ma il pareggio croato é opera sua. Il resto della serata non corre pericoli, anche se in precedenza aveva giá fatto tremare tutti con un'uscita al bar sulla testa di Mandzukic che poteva essere fatale. SBADATO.

RANOCCHIA 6.5: Il migliore della difesa italiana. Se la deve vedere con Mandzukic e non va mai in sofferenza. Salva anche un gol sulla linea. SICURO.

CHIELLINI-DARMIAN 6: Partita assolutamente tranquilla per i due. Ranocchia prende il terminale offensivo avversario e loro possono conversare e consigliarsi i migliori ristoranti di Torino. CIRCOLO DI BRISCOLA.

PASQUAL S.V.: É l'emblema della pochezza del calcio italiano. Panchinaro nella Fiorentina e titolare in Nazionale. Esce infortunato Nello stesso momento di Modric, ma le analogie tra i due finiscono qui. NONNO.

MARCHISIO 5: Dovrebbe essere l'apriscatole della difesa croata insieme a Candreva. Non cerca mai la conclusione e non trova i tempi giusti per gli inserimenti. PRINCIPINO SENZA TRONO.

DE ROSSI 6: A tratti superficiale nei passaggi e nei disimpegni, ma é il fattore equilibrante della Nazionale e la sua importanza in assenza di Verratti e Pirlo é capitale. FONDAMENTALE.

CANDREVA 6.5: Il migliore in campo per il gol che ha aperto le marcature. Spostato per esigenza da mezz'ala a esterno dopo 20 minuti non incide come ci si aspetterebbe, ma é l'ultimo ad accettare il pari. PIEDE ESPLOSIVO.

DE SCIGLIO 5.5: Parte a destra, poi si sposta a sinistra. Nonostante giochi nel suo stadio non riesce a trovare il passaggio giusto e non trova mai le punte con i suoi cross. Spara malamente un tiro al volo con il mancino, ma la corsa é quella giusta. SI IMPEGNA MA AL MOMENTO NON PUÒ.

ZAZA 5: Mezzo punto in più per il tocco fuori a liberare Candreva sul gol, ma per il resto fa davvero poco. Non supporta Immobile e non tira mai in porta, non un dettaglio per un attaccante. RIPORTI I PIEDI PER TERRA.
El Shaarawy/P.Riccardi

IMMOBILE 4.5: La cura Klopp e la crisi Dortmund non gli stanno facendo bene. Fino ad ora conferma che quella scorsa é stata una stagione anomala. Fatica ad essere il terminale di una squadra che non ha spazi per il contropiede. SOPRAVVALUTATO.

SORIANO 6: Entra a freddo per sostituire Pasqual e timbrare il primo cartellino azzurro. La serata non é quella delle grandi storie azzurre e anche lui accetta di svolgere il compitino senza strafare. NOVELLINO.

EL SHAARAWY 5.5:  Entra con la voglia di spaccare il mondo e la partita e per poco non ci riesce alla prima conclusione. Vorrebbe tornare al più presto al gol nel suo stadio e quindi inizia a tirare da ovunque senza mai impensierire il portiere avversario, ma almeno mostra più intensitá di Immobile. EGOISTA.
Conte pensieroso/P.Riccardi

PELLÈ 6: Entra per l'ultima mezz'ora e vede pochissimi palloni, ma poteva e doveva partire dall'inizio viste le condizioni fisiche e psicologiche di Ciro Immobile. Gli lanciano palloni lunghi per far rifiatare la squadra e lui non si tira indietro.  BALUARDO OFFENSIVO.

CONTE 5: La squadra è figlia dell'allenatore e lui si conferma acerbo per i palcoscenici internazionali.  Insiste  con un modulo (3-5-2) anacronistico per quella che è l'idea di gioco offensivo con cui si è presentato. I 3 difensori rendono la squadra troppo difensiva, soprattutto se come esterni due centrocampo presenti die terzini. Si sbraccia e incita i suoi tutta la partita, ma non c'è Tevez a sistemare le cose. Già nelle scorse partite aveva mostrato un gioco stentato con una squadra di livello mostra tutti i limiti della sua idea di calcio. PROVINCIALE.
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