Il calcio inglese mi ha sempre affascinato, ma da piccolo non avevo una squadra preferita, non guardavo le partite e tutto sommato gli inglesi mi stavano anche un po' antipatici.
Poi con le lacrime agli occhi in un giorno di maggio mi sono innamorato del Liverpool FC, o Football Club come piace dire a David Peace. Ho conosciuto il Liverpool nella finale di Istanbul, quando a fine primo tempo credevo di dover aspettare solo altri 45 minuti prima di veder alzare la coppa più bella dal mio capitano.
Quel giorno ho conosciuto il Liverpool FC, mi sono innamorato innamorato dei Reds, ho imparato a cantare You'll never walk alone, ho capito cosa significasse quel coro per la gente e per la squadra di Liverpool. Ho deciso di guardare i rossi anche in campionato, mi sono ripromesso di andare ad Anfield per guardare la Kop, per vivere una partita nella Kop, la Spion Kop, la curva migliore del mondo.Così sono rimasto affascinato da una delle squadre meno vincenti del ventennio, da una squadra vittoriosa solo in Champions League, e dici poco, proprio contro la squadra del mio cuore. Ma in questa mia conoscenza sono rimasto attratto da Capitan Steven Gerrard, tifoso prima che giocatore, uomo che ha sempre avuto un rapporto viscerale con la squadra, bambino che ha perso un cugino andando a vedere la sua squadra del cuore.
Mi sono esaltato con le scivolate sotto la Kop del Niño Torres, con le grandi giocate di Suarez e Sturridge e, oggi, con la gestualità e l'energia di Klopp
Però se é vero che ho imparato a conoscere l'allenatore più vincente del team, Bob Paisley, attraverso giochi manageriali e qualche informazione trovata in internet, nessuno mi aveva mai fatto conoscere colui che ha reso il Liverpool Football Club quello che é ora, colui che aveva portato il Liverpool nel gotha del calcio inglese ed europeo.
Colui che viene considerato dai tifosi reds il miglior allenatore della storia del club, colui che ha una statua davanti ai cancelli dello stadio.
Nessuno mi aveva mai parlato di Bill Shankly.
David Peace, autore anche de "Il maledetto United" (Leeds United), nel suo libro "Red or Dead" racconta in modo semplice, diretto ed entusiasmante la vita di un uomo straordinario come Bill Shankly, di come abbia preso il Liverpool Football Club dalla seconda divisione inglese, lo abbia fatto promuovere in Prima divisione e sia riuscito a guidare i Reds alla vittoria di diversi titoli nazionali.
Il libro è un concentrato di emozioni e la modalità di scrittura conferisce al testo una fluidità straordinaria, aumentando spesso il pathos e permettendo quasi di sedersi sulla panchina di Anfield, allenarsi con Bill durante la preparazione estiva, soffrire con lui dopo le sconfitte. Mi sono trovato ad arrabbiarmi, in metropolitana, per una sconfitta della squadra di Shankly, mi sono sentito male per Ian St John quando è stato mandato via. Ho esultato per la vittoria del campionato e della coppa, ho gioito ad ogni avversario sconfitto, come se a vivere il momento ci fossi anch'io.
Il libro di David Peace è un pezzo di storia del calcio inglese, il racconto di un allenatore che ha cambiato la storia del club e che, per certi versi, ha anticipato grandi allenatori e comunicatori come Guardiola e Mourinho.
Bill Shankly per tutta la sua carriera ha inseguito la coppa europea piú importante, quella Coppa Campioni che gli é sempre sfuggita, ma ha creato i presupposti perché il suo successore, nonché suo viceallenatore, Bob Paisley potesse diventare uno degli allenatori inglesi piú vincenti della storia. Tutte le vittorie successive, tutte le coppe portate sotto la Kop da far ammirare ai tifosi, sono figlie di quello che Bill Shankly ha fatto dal suo arrivo ad Anfield e Melwood.
"Red or Dead", rosso o morto, è la storia di quest'uomo, la grande storia della rinascita del Liverpool FC. Una bella storia, una grande storia. Da leggere tutta d'un fiato, dedicando alla fine un ultimo coro.
Il libro di David Peace è un pezzo di storia del calcio inglese, il racconto di un allenatore che ha cambiato la storia del club e che, per certi versi, ha anticipato grandi allenatori e comunicatori come Guardiola e Mourinho.
Bill Shankly per tutta la sua carriera ha inseguito la coppa europea piú importante, quella Coppa Campioni che gli é sempre sfuggita, ma ha creato i presupposti perché il suo successore, nonché suo viceallenatore, Bob Paisley potesse diventare uno degli allenatori inglesi piú vincenti della storia. Tutte le vittorie successive, tutte le coppe portate sotto la Kop da far ammirare ai tifosi, sono figlie di quello che Bill Shankly ha fatto dal suo arrivo ad Anfield e Melwood.
"Red or Dead", rosso o morto, è la storia di quest'uomo, la grande storia della rinascita del Liverpool FC. Una bella storia, una grande storia. Da leggere tutta d'un fiato, dedicando alla fine un ultimo coro.
Remember Bill, YOU WILL NEVER WALK ALONE.
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