![]() |
L'atmosfera a Marassi/Twitter |
I ritmi sono europei, l'intensità pure, la qualità e le botte sono molto italiane. La partita però è piacevole, spezzettata, ma piacevole.
La Samp arrivava da imbattuta ad un derby in cui con Mihajlovic non ha mai perso. L'anno scorso l'aveva decisa una zampata da bomber scafato di Maxi Lopez quando tutto sembrava avviato ad uno 0-0 combattuto e così è stato anche in questa stagione; Gabbiadini butta in mezzo una punizione tagliata e velenosa, nessuno la tocca e la palla finisce in rete. Ad un quarto d'ora dalla fine il giocatore, che sfida il suo allenatore a tirare le punizioni in allenamento, è diventato re di Genova, uno dei tanti che hanno deciso un derby, ma forse Gabbiadini rimarrà nella storia dei derby ben più di giocatori come Skhuravy, Francioso o Carparelli, seppur anche loro abbiano deciso il derby più caldo d'Italia.
Non si scandalizzino i tifosi di Milan e Inter, Torino e Juve, Lazio e Roma, ma questo Genoa-Sampdoria è stato strepitoso anche a livello coreografico e sonoro, con due tifoserie che non hanno mai smesso di incitare i propri giocatori, proprio come in Inghilterra o Germania.
Il nervosismo dei giocatori e il tifo infuocato hanno portato la partita su livelli di intensità strepitosi e appena le energie sono calate leggermente, sono iniziati ad arrivare i gialli sistematici, 7 totali, ma 6 solo nel secondo tempo.
La sfida era bellissima già alla vigilia tra due allenatori che a Genova sembrano aver trovato, finalmente il loro posto. Gasperini, o Gasperson come qualcuno ricomincia a chiamarlo (scusa Sir Alex), a Genova è sempre stato bene, ha riportato il Grifo in Serie A e il suo meglio lo ha sempre mostrato in rossoblu, spesso dovendo cambiare tutto da una stagione all'altra.
Mihajlovic è stato chiamato a salvare la squadra lo scorso anno e in metà stagione ha riportato la Samp in zone di classifica che mancavano dal biennio di Cassano-Pazzini. La squadra ha la stessa cocciutaggine del suo allenatore, la capacità di aspettare e sfruttare ogni calcio piazzato possibile; non è un caso che i blucerchiati abbiano segnato solo un gol su azione, Okaka contro il Torino.
In un derby dove la corsa l'ha fatta da padrona a brillare sono stati in diversi, soprattutto quelli che hanno speso energie sulle fasce.
![]() |
Il presidente Ferrero con i suoi giocatori sotto la curva/Twitter |
Passa quasi in secondo piano lo show finale del presidente Ferrero (voto 8 come sempre), che ci abitua sempre di più al cinema nel calcio. Il derby genovese è lo spot del calcio che vorremmo vedere sempre in Serie A, corsa continua dal primo all'ultimo minuto, magari con più qualità, ma una cosa per volta. Già vedere stadi pieni sempre sarebbe un ottimo punto di partenza.
0 commenti:
Posta un commento