Vince Di Biaso e il Basket un amore di lunga data

Il logo di Cultura Cestistica/Facebook

Accostandomi al basket un po' alla volta, mi sono accorto di saperne giocare poco e capirne ancora meno. Allora girovagando su facebook ho incontrato, quasi per caso, il più grande gruppo dedicato del social più famoso di tutti: Cultura Cestistica.
Sono rimasto impressionato dal numero incredibile di partecipanti alle numerose conversazioni collettive, alla disponibilità di tutti a spiegare qualunque cosa venisse domandata.
E' così che ho deciso di proporre a Vince, fondatore del gruppo, una piccola intervista sulla sua esperienza di fondatore di un gruppo di tale portata e soprattutto riguardo il suo rapporto con uno sport strardinario come quello della palla a spicchi.
A Vince vanno i miei sentiti ringraziamenti per la disponibilità e la pazienza che mi hanno permesso di completare questo progetto.

1.      Come é nata la tua passione per il basket?
-          Mi ritrovai coinvolto in una partita tra un mio cugino più avanti con gli anni, ed i suoi amici. Ad ogni gran canestro sentivo urlare: “Jooordannn”… Al che fui preso dal dubbio e chiesi spiegazioni su questo “termine”; mi mostrano dei video su un vecchio VHS… Fu folgorazione.
2.      Per quale motivo hai deciso di aprire uno dei gruppi piú popolari di Facebook e non solo? Qual'é stata la scintilla?
-          Il periodo terribile, sia dal punto di vista comunicativo che del semplice appeal mediatico, che il basket nostrano stava passando circa quattro – cinque anni fa.
3.      Cosa si prova a sapere di essere il fondatore di un gruppo che attraverso i social ha avuto la possibilità anche di organizzare notevoli eventi anche nel quotidiano?
-          un grande senso di responsabilità nei confronti di chi, dopo quasi 4 anni ed un discreto riscontro, si aspetta ogni giorno tanto da noi. Ed anche un pizzico di soddisfazione, che deve rimanere in un angolino però, e non deve affievolire la nostra voglia di miglioramento costante.
4.      Il tuo idolo di infanzia e il tuo giocatore preferito attuale? Italiano e NBA
-          il mio idolo, e non solo d’infanzia ma anche attuale… Mio padre. Se poi volevi sapere chi fosse il mio giocatore preferito di allora, dico naturalmente Sua Maestà Air. Il mio giocatore NBA preferito oggi ? Chris Andersen. Lo so, sono matto... Ma amo la difesa. Per quanto riguarda i nostri, all’epoca era Carlton Myers, oggi sarei indeciso tra Gigi Datome e Pietro Aradori
5.      Proviamo a dare un’occhiata alla nostra Nazionale. Dopo la qualificazione ai prossimi Europei, dove possiamo arrivare con l’apporto anche di Bargnani, Gallinari e Belinelli?
-          domanda complessa; si è difatti creato un ottimo e delicatissimo equilibrio tra i membri del gruppo che hanno ottenuto la qualificazione. Sono diventati una famiglia, fattore fondamentale che Pianigiani ha saputo sfruttare e far fruttare anche nei meccanismi di gioco. Gallinari ci darà di certo una profondità offensiva notevole, sgravando anche un po’ Gentile che per molti aspetti si è rivelato il go-to-guy… Belinelli, se sarà utilizzato da giocatore da sistema sublime quale è, e non da salvatore della patria dal palleggio, potrà risultare determinante a mio avviso. Su Bargnani non so davvero che dire, troppo tempo che non lo si vede in campo… Di certo ho molte aspettative, credo sia un gruppo dal potenziale enorme, una polveriera a cielo aperto.
6.      Dei quattro NBA chi avrà la migliore stagione? Il Gallo riuscirà a tornare dopo gli infortuni che lo hanno costretto ai box nell’ultima stagione?
-          Marco Belinelli, sicuramente. Oramai ha trovato la sua dimensione, e Pop ha piena fiducia in lui. Sempre che non ci sia qualche sorpresa dai nuovi arrivi in casa Spurs… Ma non credo. Il Gallo tornerà e darà spettacolo, al solito. Giocatore e professionista straordinario, ne vedremo delle belle.
7.      LeBron si riprenderà il trono e riuscirà a portare l’anello in Ohio?
-          Non credo onestamente… Starting Five ideale spaventoso, ma dalla panca poche certezze ed un’età media elevata, cosa che sul lungo termine NBA pesa quanto una montagna.
8.      Guardando in Italia e Europa invece quali sono i tuoi pronostici per Campionato ed Eurolega?
Milano si è rinforzata, può confermarsi ancora campione?
-          Milano può certamente riconfermarsi, ma non sono da sottovalutare altre realtà che mi paiono molto solide e competitive, prima tra tutte Reggio Emilia.
9.      In Europa difficilmente potrà esserci di nuovo la vittoria di un underdog, se la giocano Real, Barca e Olympiakos? O ci saranno possibili sorprese?
-          Mi chiedi troppi pronostici, se fossi così bravo avrei già scommesso dei gran soldoni. ;)
10.  Raccontaci la tua storia preferita legata al basket.
-          Il Basket è la mia storia preferita, da circa vent’anni a questa parte.
11.  Grazie per avermi dato la possibilità di questa intervista.
-          Grazie a te, è un piacere.



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About Matteo Vismara

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