Nel Mondiale dei campioni vince la Squadra!

I complimenti del Bayern a Schweinsteiger/Facebook
"über alles Deutschland ", Germania sopra di tutti. Solo così possono titolare oggi i giornali tedeschi. La Mannschaft vince il suo quarto mondiale a 24 anni dal terzo, come fecero prima di loro Brasile e Italia.

Doveva essere il Mondiale di Neymar, di Messi, di Cristiano Ronaldo e, perchè no, anche di Balotelli. E' diventato il Mondiale di Neuer, Ochoa, Romero, Krul e James Rodriguez, vera sorpresa senza guantoni del Mondiale. Ma si è concluso come era iniziato con la vittoria della Squadra più forte, la Germania di Joachim Löw, che ha fatto fuori le nazionali dei tre campioni più attesi. 4-0 inaugurale a Cristiano Ronaldo, 7-1 al Brasile, del però assente Neymar, e 1-0 dopo i supplementari nella finalissima contro l'Argentina di Messi.
Il ringraziamento di Di Maria ai suoi tifosi/Twitter

La Germania si è dimostrata la compagine con più qualità, la squadra con i 23 migliori in assoluto, sia in difesa, 4 gol subiti, che in attacco, 18 gol fatti con ben 8 giocatori in rete.
Il gioco della Germania ha portato al record mondiale di Klose, ha fatto si che Thomas Muller, di certo non bello da vedere giocare, ma maledettamente tedesco in quanto a operosità, segnasse 5 reti per il secondo Mondiale consecutivo. Ha portato al gol Khedira, contro il Brasile, due volte Hummels, Ozil, Schurrle, Kross, doppietta nella super vittoria del Mineirao. E poi ha segnato, o meglio deciso il Mondiale, lui, Mario Goetze, giocatore partito titolare nel girone e poi via via dimenticato dal suo allenatore, che lo ha chiamato in causa a 2 minuti dalla fine dei tempi regolamentari.

Quando Schurrle ha sprintato sulla sinistra e messo sul petto di Goetze una palla spettacolare e spettacolosa, sul cronometro i minuti erano 113 e tutto il Brasile ha trattenuto il respiro per poi unire il suo urlo a quello di tutta la popolazione tedesca, che si preparava ad andare a dormire, dall'altra parte dell'oceano.
Gli argentini che sognavano di alzare la coppa in terra nemica si sono trovati all'improvviso una montagna troppo grande da scalare in così poco tempo, soprattutto in un momento in cui la tua stella più luminosa, quella che vuole entrare nel firmamento del calcio mondiale, il fenomeno annunciato, fallisce clamorosamente l'appuntamento più importante. Leo doveva essere come Diego e invece è stato solo Leo. 


Il Bayern si gode Goetze/Twitter
Ha fallito l'occasione più importante della sua partita a inizio secondo tempo e poi si è eclissato, sperando che qualcun altro facesse quello che nè lui nè Higuain, nel primo tempo, erano riusciti a fare. Ci ha provato Palacio, ma il suo pallonetto su Neuer è stato tragicamente simile a quello di Balotelli con il Costa Rica, compreso il triste esito.Löw ha sfruttato quella che è la colonna vertebrale del Bayern Monaco con quel fraseggio tiki-taka guardiolano e la verticalità che ha reso famoso il calcio di Heynckes. Non ci sono Robben e Ribery, ma che problema c'è? Possesso palla più esasperato, fiducia incondizionata nelle qualità tecniche e nel QI calcistico di Mesut Ozil, nelle giocate di Schurrle, entrambi cresciuti tantissimo in Inghilterra, e nel fiuto del gol di Miro Klose che ha portato a termine la sua vendetta contro il Brasile con il gol del record solitario.
La Germania ha cambiato tante partite con i panchinari, l'Argentina ha riscontrato tutti i limiti delle sue riserve.

La vendetta brasiliana, collegata al coro argentino/Twitter

I giornali tedeschi dopo la semifinale cantavano già alla vittoria e questa volta la maledizione della foto con la coppa di Cruijff, prima della finale di Champions League 1994 tra Milan e Barcellona, non ha colpito, la Mannschaft era più forte in partenza e si è dimostrata più forte anche durante la finale.

Onore all'Albiceleste, ma 
über alles Deutschland!
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