Prandelli contro tutti, ma Cesare ce n'era proprio bisogno?

Prandelli alla presentazione ufficiale/Twitter

E' un Prandelli dal dente avvelenato quello che si è presentato al Galatasaray.

Ha spaziato su tutta la linea il Cesare Furioso, attaccando, come se già non l'avessero fatto tutti, Balotelli "Non è un campione. Ha solo colpi, non continuità.", ma soprattutto Giuseppe Rossi, parlando di "delusione" più grande non dal punto di vista sportivo però, ma da quello umano.

Ma come Cesare?!? Non eri tu quello che parlava di codice etico, di rispetto reciproco e poi spari così a zero su un giocatore che hai inesorabilmente portato a furor di popolo salvo, nel pre-ritiro di Coverciano, avergli "detto prima che non avrebbe fatto parte dei 23." Se non ethically quanto meno politically uncorrect.
Ma di situazioni simili ce ne sono state almeno un altro paio durante i tuoi quattro anni da allenatore, dalla doppia esclusione di Criscito (perchè continuare a credere Chiellini terzino?), all'esclusione di Osvaldo per comportamento contro al codice etico.

Pepito Rossi dopo l'esclusione Mondiale/Twitter

La domanda continua inesorabilmente ad essere una sola, "perchè?"
Ti sei scatenato informando di ricevere lettere minatorie verso la tua famiglia e hai accusato chi ti critica le scelte sbagliate dicendo che "c'è qualcuno di sporco dentro".
Perchè Cesare? Sei stato l'immagine pulita del calcio italiano, la ventata di nuovo in un periodo nerissimo per il nostro movimento a livello internazionale.
Hai voluto rendere la Nazionale prima di tutto un gruppo, cosa che non è accaduta al Mondiale, per quanto continui a dire il contrario.

La rabbia di Criscito dopo l'esclusione/Twitter

Il detto "tutti possono sbagliare" è più che mai valido e anche tu Cesare hai sbagliato come tutti, ma non hai accettato la sconfitta, non hai accettato le critiche.
Io credo davvero alle tue parole quando dici "Potevo chiedere buonuscita, come avrebbero fatto tanti italiani, ma mi sono dimesso. Sono al Galatasaray per vincere e non per i soldi", però perdonami se non mi scandalizzo troppo quando ti si paragona a Schettino. Entrambi avete abbandonato la nave che stava affondando, nel caos più totale. Forse hai ragione quando dici che è un paragone ingeneroso ed esagerato, ma allora perchè sei già seduto su una nuova panchina ancora prima della fine del Mondiale?

Forse Cesare non tutti gli errori sono stati di chi il pallone lo calcia o lo guarda in tv.
Questa tua uscita fuori luogo si scosta parecchio dal tanto decantato "Codice Etico", almeno le buone abitudini non perderle.
Buona fortuna!

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